Una colonia felina è costituita da un gruppo di gatti, più o meno numeroso (ne bastano anche due), che vivono in un determinato territorio. Le colonie feline sono state riconosciute e ufficializzate dalla legge n° 281/91 riguardante la " Legge Quadro per la tutela degli animali d'affezione e prevenzione del randagismo."Ai sensi di tale legge, gli enti e le associazioni protezionistiche, possono avere, d'intesa con le USL, la gestione di tali colonie di gatti che vivono in libertà, assicurandone la cura della salute e le condizioni di sopravvivenza. I gatti che vivono in libertà non possono essere soppressi, se non gravemente ammalati o incurabili e debbono essere sterilizzati dalla autorità sanitaria competente per territorio per poi essere riammessi nel loro gruppo. I gatti chevivono in libertà, sono protetti anche ai sensi dei nuovi articoli 544-bis e 544-ter del Codice penale. Il loro maltrattamento è perseguito penalmente con la reclusione da tre mesi ad un anno, o la multa da 3.000 a 15.000 euro. La loro uccisione è PUNITA CON LA RECLUSIONE DA TRE A DIECIOTTO MESI. Ogni divieto di somministrare loro del cibo è ILLEGGITTIMO.
COLONIA FELINA
Una colonia felina è costituita da un gruppo di gatti, più o meno numeroso (ne bastano anche due), che vivono in un determinato territorio. Le colonie feline sono state riconosciute e ufficializzate dalla legge n° 281/91 riguardante la " Legge Quadro per la tutela degli animali d'affezione e prevenzione del randagismo."Ai sensi di tale legge, gli enti e le associazioni protezionistiche, possono avere, d'intesa con le USL, la gestione di tali colonie di gatti che vivono in libertà, assicurandone la cura della salute e le condizioni di sopravvivenza. I gatti che vivono in libertà non possono essere soppressi, se non gravemente ammalati o incurabili e debbono essere sterilizzati dalla autorità sanitaria competente per territorio per poi essere riammessi nel loro gruppo. I gatti chevivono in libertà, sono protetti anche ai sensi dei nuovi articoli 544-bis e 544-ter del Codice penale. Il loro maltrattamento è perseguito penalmente con la reclusione da tre mesi ad un anno, o la multa da 3.000 a 15.000 euro. La loro uccisione è PUNITA CON LA RECLUSIONE DA TRE A DIECIOTTO MESI. Ogni divieto di somministrare loro del cibo è ILLEGGITTIMO.