I MIEI AMICI GATTI

CONDOMINIO


Il divieto di tenere animali domestici negli appartamenti, non può essere stabilito dal Regolamento condominiale, sia a norma dell'art.1138 Codice Civile - secondo il quale le norme del regolamento non possono in alcun modo menomare i diritti di proprietà e di godimento, spettanti a ciascuno dei condomini nell'ambito della proprietà esclusiva - sia per evitare un contrasto con la legge nazionale sul randagismo 281/91, la quale, invece, sancisce la tutela degli animali d'affezione e sanziona l'abbandono. Sono rarissimi i casi in cui il Giudice e l'Autorità Sanitaria, possono imporre l'allontanamento dell'animale e l'assemblea condominiale, non possono impedirne il possesso, neanche se vota a maggioranza.Solo nell'ipotesi in cui all'atto dell'acquisto o della locazione, fosse menzionata l'esistenza di un regolamento di tipo contrattuale, con esplicito divieto di detenere animali, e per avere efficacia vincolante il regolamento condominiale contrattuale, deve essere menzionato ed esplicitamente accettato negli atti di acquisto o di locazione, esso sarà vincolante. Bisogna fare quindi molta attenzione se si vive con un animale a tale regolamento contrattuale per non farsi privare della compagnia del nostro animale. Per quanto riguarda l'uso dell'ascensore o delle scale del condominio, considerate parti comuni dello stesso (art.1102 1117 del C. Civile), questo non può essere limitato dal regolamento condominiale, ad eccezione di regolamento condominiale contrattuale con espresso divieto, poiché inteso a limitare l'utilizzo che ogni condomino ha diritto di fare delle parti comuni e degli impianti comuni (art.1102). L'unico limite all'utilizzo di detti spazi è il divieto di alterare l'uso della cosa comune e nel divieto di impedire ad altri condomini di farne parimenti uso, secondo il loro diritto. I gatti liberi che stazionano e/o sono alimentati nelle aree condominiali, non possono essere allontanati o catturati per nessun motivo, salvo che non si tratti d'interventi sanitari autorizzati e/o motivati.La legge 281/91 prevede per le colonie feline, il diritto alla territorialità e vieta qualsiasi forma di maltrattamento nei loro confronti. Per promuovere una corretta convivenza con la colonia felina, chi se ne prende cura deve prestare la propria opera nell'assoluto rispetto di luoghi e persone, cercando di recare il minor disturbo possibile e somministrando cibo sempre alle stesse ore e al riparo dal sole, ma mai sotto le auto parcheggiate e senza lasciare contenitori e carte a terra.