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Diario di una vecchia checca


Girando per blog mi sono imbattuto nella recensione di questo libro: "diario di una vecchia checca" di Nino Spirlì.Mi sono fermato incuriosito dal titolo, ho letto tutto e poi ho approfondito in rete. Non ho ancora comprato il libro ma lo farò al più presto. Per la recensione vi rimando ad altri blog (quello in cui l'ho letto me lo sono perso, ma basterà digitare il titolo del libro e ne trovate tantissime)Qui riporto un passo...“Ne abbiamo passate di cose tristi, noi vecchie checche. Ne abbiamo ricevute di coltellate, noi vecchie checche. Ne abbiamo versate di lacrime, noi vecchie checche. Ne abbiamo subiti di torti, noi vecchie checche. E se oggi indossiamo camicie dai colori sgargianti, ci pavesiamo di collane, bracciali ed anelli, sfoggiamo sciallesse e stole improponibili, ci zavorriamo con tonnellate di ori ed argenti, è solo perché sappiamo ridere di noi stesse, noi Le Vecchie Checche. Perché abbiamo imparato l’autoironia, dopo l’ironia, e prima della perfidia… … Le Vecchie Checche sanno! Come il Profeta Isaia, l’Evangelista Marco, San Giovanni dell’Apocalisse, Copernico, Nostradamus e la Madonna di Fatima! Sanno, perché sanno vedere. Senza guardare.