EFFEMERIDI MINORI

PREGHIERA


Una musica lentaPer tre volteAlla prima costruisco una tramaNel sognoLa sento vera, palpitante nei battitiRespiro in silenzioCon gli occhi spalancati al buioCerco un avampostoUna trincea che non si può scorgereS’intravede nel sentoreUna musica lentaPer tre volteAlla seconda si confonde con un’arpaSilenzioso liutoMi accompagna dolcementeNon è più solaSi diffonde nella stanza una danzaCome un’assorta armonicaInventa reazioni istantaneeParticolarizza i dettagliUna musica lentaPer tre volteAlla terza non l’odo chiaramenteLa sopprimo Dominata involontariamenteIntreccio vorticanteViolino muto tra le mie paroleEcheggia stonata e stridenteSi riappropria della sua dignitàLa pauraLa paura riaffioraAbita alla fine dell’immaginazioneRimane a miglior gloriaFinale indiscreto di questo costruttoPietra pomice sciacquataLava via il torporeRitorna la musica incalzanteTamburi sacrificaliDella mia tribù derisaPerché non mi aggrapperò ai pensieriNon sarò spada acuminataOmicida spietato della mia futilità