Questa società è difficile. Ci vengo di rado, pertanto preservo ancora qualche energia, ma signori che stress. Già da piccino ragionavo sulle inutili complicazioni che pervadono sadicamente la mente umana.Per forza, crescevo leggendo Topolino, vedendo misteri ovunque e imitando il mio personaggio preferito (Paperino: non ero programmato, la sfiga me la sono creata dal nulla e plasmata addosso a mio piacimento, ho fatto tutto da solo io!). Ma soprattutto altri aspetti hanno radicato nel mio subconscio; aspetti subdoli che all’epoca sottovalutavo. Perché Pippo, il migliore amico di Topolino, è un cane che parla e cammina a due zampe mentre Pluto abbaia (se tutto va bene al massimo geme un ARF!) ed è un quadrupede? Perché, perchè? E’ dovuto alla razza? Se è così chi è stato così bastardo da permettersi di discriminare sulle razze e di dare simili ideologie naziste in pasto ai bambini attraverso l’innocenza del fumetto. E poi, come si può essere così depravati da pensare di accoppiare un cavallo (Orazio) con una mucca (Clarabella) o un cane (Gambadilegno: e ormai le discriminazioni sui cani non si contano più!) con una gatta (Trudi). Ma scherziamo! Le cose poi non cambiano se passiamo sulla sponda Paperopoli. Paperino e Paperina, che sono entrambi zii di Qui Quo Qua, fanno pensare (a pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si azzecca) ad un rapporto incestuoso e lei non paga fa continuamente la gatta morta (come si dice per i paperi?) anche con Gastone (cugino di Paperino quindi altro rapporto incestuoso). Eccheazz!! Non potevo proprio crescere meglio di così!Ora basta me ne torno sull’isola che non c’è a controllare che Capitan Uncino non abbia combinato altri guai. E’ un vecchio burbero ma in fondo è un bravo ragazzo. Con l’età poi si è anche un po’ rincoglionito; non gli entra più in testa che certe operazioni quotidiane (dita nel naso, mano tra i capelli ma soprattutto manipolazione della carta igienica) deve farle assolutamente con la destra!Avanti. Pensiamo in grande!!
PETER PAN
Questa società è difficile. Ci vengo di rado, pertanto preservo ancora qualche energia, ma signori che stress. Già da piccino ragionavo sulle inutili complicazioni che pervadono sadicamente la mente umana.Per forza, crescevo leggendo Topolino, vedendo misteri ovunque e imitando il mio personaggio preferito (Paperino: non ero programmato, la sfiga me la sono creata dal nulla e plasmata addosso a mio piacimento, ho fatto tutto da solo io!). Ma soprattutto altri aspetti hanno radicato nel mio subconscio; aspetti subdoli che all’epoca sottovalutavo. Perché Pippo, il migliore amico di Topolino, è un cane che parla e cammina a due zampe mentre Pluto abbaia (se tutto va bene al massimo geme un ARF!) ed è un quadrupede? Perché, perchè? E’ dovuto alla razza? Se è così chi è stato così bastardo da permettersi di discriminare sulle razze e di dare simili ideologie naziste in pasto ai bambini attraverso l’innocenza del fumetto. E poi, come si può essere così depravati da pensare di accoppiare un cavallo (Orazio) con una mucca (Clarabella) o un cane (Gambadilegno: e ormai le discriminazioni sui cani non si contano più!) con una gatta (Trudi). Ma scherziamo! Le cose poi non cambiano se passiamo sulla sponda Paperopoli. Paperino e Paperina, che sono entrambi zii di Qui Quo Qua, fanno pensare (a pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si azzecca) ad un rapporto incestuoso e lei non paga fa continuamente la gatta morta (come si dice per i paperi?) anche con Gastone (cugino di Paperino quindi altro rapporto incestuoso). Eccheazz!! Non potevo proprio crescere meglio di così!Ora basta me ne torno sull’isola che non c’è a controllare che Capitan Uncino non abbia combinato altri guai. E’ un vecchio burbero ma in fondo è un bravo ragazzo. Con l’età poi si è anche un po’ rincoglionito; non gli entra più in testa che certe operazioni quotidiane (dita nel naso, mano tra i capelli ma soprattutto manipolazione della carta igienica) deve farle assolutamente con la destra!Avanti. Pensiamo in grande!!