nebbia

E nell'autunno cadono le foglie


E nell’autunno cadono le foglieA Torino in un corso lungo il fiumecon la tua mamma in macchina s’andava,e di platani antichi un bel filarenoi ch’andavamo attento ci guardava.Era febbraio del 2008,e tu, Filippo, ormai eri vicinoma per giungere in vetta ai tuoi tre annimancava quasi un mese di cammino.In quella chiara giornata invernale,che primavera vicina annunciava,i bei platani ancora senza fogliecol suo tepore il sole confortava.Io pensavo: “Questo bel bambino,che sta in città, non conosce i momentidei cambi di stagione,e delle piantegli incessanti stupendi cambiamenti”.E allora dissi a lui: “Guarda Filippo:son senza foglie queste piante ancoraperché continua il freddo dell’invernoche non le lascia nascere per ora.Ma fra poco più caldo sarà il solee tempo avrem’ che  questo freddo scioglie.Sappi ch’allor saremo in primaverala stagion nella qual nascon le foglie.“E nell’autunno cadono le foglie”tu m’ aggiungesti con semplicità,a me convinto che tu non sapessile stagioni che l’anno a turno dà.Senti, Filippo: con le tue paroletu m’hai smontato, nipote diletto.Ch’io voglia ancor qualcosa a te insegnare,giuro e rigiuro, che mai più sia detto.