nebbia

Il divertimento di fare rime e versi


Federica e la formica  Nel giardin con un’amica,nel gran caldo che affatica,mentre guarda una formicacamminare con faticasu una bella statua antica,viene punta Federicadalla pianta dell’ ortica.Non si lagna Federica,anzi mostra alla sua amicauna nera e snella picasorvolar  senza faticaun grossa ed alta bica.Dice allora Federicarivolgendosi all’amica:“Hai veduto quella pica?E’ una mia grande amica,ma, purtroppo, sta nemica della piccola formica.Ma io ho detto a quella picache se non diventa amica della piccola formicanon sarà più una mia amica:io non voglio che la picafaccia male alla formicaanche lei mia grande amica”Giunge intanto zia Enricache dà un bacio a Federica,ma regala alla sua amicauna splendida rubricafabbricata in  Costarica.Dopo avere Federicasalutato e la sua amicas’allontana zia Enrica, In quel mentre la formica,scesa dalla statua antica,dà un gran morso a Federica.“Che il Signor ti benedicae nessun ti maledica, ma perché, perché formica”dice allora Federica“morsicasti una tua amica?”“Beh se vuoi che te lo dica”dice allora la formica“ero stufa, o Federica,di star sulla statua antica;per cambiar volli l’orticadel mio morso, o Federica,far sentire ad una amica.E se vuoi che tutto dica,ebbi invidia ch’alla amicatu mostrassi quella picae ignorassi me formica”.E’ confusa Federica,ma poi va da zia Enricache le dà della mollica.Torna in fretta Federicae regala alla formicatutta quanta la mollica,perchè lei non vuole micache digiuni la formica.Con gran gusto la formicamangia tutta la mollicae ringrazia Federica.Poi, in men che non si dica,torna sulla statua antica,nel gran caldo che affatica.   EPILOGO Se chiedesse poi qualcunoqual messaggio sta nascostonelle rime ch’ho composto,gli dirò: prorpio nessuno. C’è il piacere solamente,che infantile forse pare,di volere rime fareposte in versi attentamente.