parole e silenzio

Soffice tappeto su cui avanzare

vertiginosi spiriti di legno muovono lenti le ombre al fresco alito di giugno

come una goccia di tempera verde

ti lasci mescolare

 e vorresti essere muschio o insetto per nutrirti di questo posto

                                                                                                                           Eflae 

Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d'orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.

Nelle crepe dei suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano
a sommo di minuscole biche.

Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.

E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com'č tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia

Montale