UNDERGROUND

LA STANZA BUIA


...giunsi all'ultimo scalino con il ricordo della visione della bellissima donna , dei pensieri e delle storie nascoste  nei meandri della mia memoria e che riaffioravano come per incanto mentre visitavo quel fantastico monumento. la luce si era affievolita al punto che non vedevo più in la del mio naso ma il coraggio di una sottile incoscienza faceva muovere le mie gambe fino a che la mia mano già protesa in avanti toccò qualcosa di freddo che assomigliava a un'altra mano anch'essa protesa nel buio che intanto si era fatto totale. passato il primo imbarazzo realizzai subito che quella fredda mano doveva appartenere a una scultura di marmo. non avevo assolutamente idea quale senso avesse una statua nel bel mezzo di un locale buio, avevo moltissima voglia di accendere una luce ma aimè, non sapevo come e dove fosse un interruttore. intanto la mia mano eplorava la statua ed era arrivata a toccare la faccia e il viso e... chi sei tu perchè io debba amarti tanto che mi è penoso persino non pensarti. chi sei tu per aver così cambiata la mia vita e che la TUA VITA, si confondesse in un assurdo mixer di personaltà indistinte dove la mia e la tua identità si fossero annullate a vicenda. chi sei tu per chiedermi di amarti per tutta la vita e oltre?. io so che un giorno non ci ameremo più e che tutto si trasformerà. faremo fatica anche a chiamarci amore mio o tesoro mio e guarderemo le nostre foto che sbiadiranno sempre più negli anni: saremo quel buio che precipita nel nulla.  ricordo benissimo  come fosse oggi quella decisione dettata dall'incalzare della passione in cui ci sposammo e con tutte quelle abitudini a cui dovevo rinunciare...così si manifestava l'amore verso l'altra. io ho adorato per tanto tempo i tuoi meravigliosi seni. mi sono sono messo daccordo con il diavolo per avere solo per me il tuo stupendo corpo. ho detto infinite bugie, ho esagerato annusando il tuo odore, ho tradito i miei migliori amici la mia gente, ho combattuto infinite battaglie per strapparti daglia altri...chi sei tu per farmi fare tutto questo? ...chi sono io? sono quella  che tu non desideri veramente. quella tu perdoni ogni volta, quella che ti accende e che ti spegne. sono la dea imprendibile e tu vivi fino a quando io non ti concedo la mia interiorità. questa è la tua stanchezza, la stanchezza di essere una metà perchè non capisci dove vive la musa della completezza. io sono al dila di te, tu non potrai mai raggiungermi, così è. la luce lentamente rischiarò quella che che io credevo un statua femminile ma che invece era un grosso sasso di marmo.