insonnia...

Post N° 16


Ballano insieme tutta la notte. Poi lui, albanese di 28 anni, la porta nel suo appartamento, la violenta, e  la tiene sequestrata per ore. Lei ha 18 anni.Si conoscono in discoteca, bevono e ballano, e alle prime luci dell’alba lui la invita a fare un salto a casa sua. E lei accetta.Ora….è ovvio che il comportamento del ragazzo è da condannare a prescindere, ma come si fa a non chiedersi: “perché una ragazzina di 18 anni ha il permesso di rimanere fuori fino all’alba?” Io mi ricordo di aver fatto lotte ricorrenti con i miei genitori per avere mezz’ora in più di libera uscita, e tante volte non capivo la loro intransigenza rispetto agli orari, o ai posti che avrei voluto frequentare. Ma…tanto permissivismo, quanto può essere negativo?Non posso fare a meno di pensare che una ragazzina di 18 anni, per matura che sia (e non era questo il caso, evidentemente..) è pur sempre quasi una bambina… Mi sento di colpevolizzare questi genitori senza attenuanti. E’ giustissimo che i figli facciano le loro esperienze, e giudichino in base alla loro valutazione, e non a quella dei genitori, il tipo di atteggiamento che vorranno assumere rispetto a tutte le circostanze che la vita gli vorrà imporre, ma ritengo che al di sotto di una certa età, i giudizi non possano essere razionali e obiettivi rispetto a numerose circostanze, e qui dovrebbe entrare in campo il ruolo educativo dei genitori, insegnando per lo meno le regole basilari della prudenza e del buon senso. Così come si proibisce a un bambino ancora inconsapevole di toccare oggetti taglienti per impedirgli di ferirsi, a una ragazzina di 18 anni si può impedire di ubriacarsi e frequentare locali notturni fino al mattino, senza che questo divieto possa far pensare a  una presa di forza, o a un gratuito proibizionismo, ma che sia unicamente la giusta azione educativa, anche se repressiva, verso un comportamento inconsapevole. E’ altresì ovvio che nonostante gli ottimi insegnamenti ricevuti dai nostri educatori, non saremo preservati da ogni pericolo per tutta la vita, ma potremmo senz’altro disporci agli avvenimenti rischiosi, con un po’ meno avventatezza e incoscienza.Non sono ancora stai resi noti tutti i dettagli di questo increscioso evento, e non ci sono elementi sufficienti per poter ovviamente giudicare senza appello questi genitori, ma mi riferisco con questa riflessione a tutti i casi analoghi che riempiono purtroppo ogni giorno le pagine di cronaca dei quotidiani.