insonnia...

Post N° 53


E mentre guarda la pioggia, seduta sul gradino, pensa a giorni lontanissimi…A una casetta angusta e buia, ma che rappresentava un caldo rifugio, pensa a come erano sereni, tutti insieme, stretti intorno a un caminetto con una vivace fiamma che ardeva.Ogni tanto lei si affacciava e guardava le gocce di pioggia cadere sulla pineta, sull’erba, sulle foglie del ciliegio, sul legno della veranda. E si compiaceva dell’atmosfera che si respirava in quell’intimo rifugio.Aveva la gaiezza e la spensieratezza di una bambina. Ancora non sapeva che la pioggia può anche rendere tristi, che non ci sarebbe più stato un caminetto, e che da sola avrebbe guardato le gocce cadere su un pavimento levigato, sulle auto in sosta, sopra alberi allineati, tutti uguali.E’ un ricordo dolce, che in questo pomeriggio uggioso l’avvolge come un caldo abbraccio e se lei ora chiude gli occhi può ancora immaginare che la pioggia batta su quelle vecchie tegole….