IL PUNTO P

l'ultimo degli stupidi


Tanti e tanti uomini, nel corso della storia, hanno parlato di rivoluzioni, lotta proletaria, rivoluzioni culturali, colpi di stato e quant’altro, per motivare il popolo a riprendere in mano le redini del suo ruolo e ristabilire un equilibrio tar le parti..e in alcuni luoghi ci sono anche riusciti, bene o male.Ma non si è ancora capito come, da diversi secoli nel nostro stivale,  una parte del diagramma arrivi sempre al centro mentre l’altra se ne disinteressi completamente preferendo l’autocommiserazione e lo svago gratuito, mentre tutto si trasforma in terra bruciata.Poi la gente muore (per propia mano), il tutto si epura…e la storia ricomincia.Io, che sono l'ultimo degli stupidi, non mi attribuisco alcuna verlleità didattica per poter dire al mondo e all’Italia cosa fare e tanto meno per sentenziare con sicurezza la stupidità dei miei connazionali.E sebbene io sia stupido, fatico a credere nella reale esistenza della stupidità, una scusa troppo pallida e gratuita per giustificare questo scarso coinvolgimento politico degli italiani in ciò che non è altro se non il loro interesse e il cui abbandono sistematico ed entusiasta, oserei dire, sta determinando sensibilmente l’entità degli ulteriori sacrifici a noi imposti per restare a galla in questo grande gioco di società che è l’Europa.