Questa la devo raccontare! E' una cosa tremenda e al tempo stesso ridicola, dipende da che punto di vista la si voglia osservare.L'altro ieri pomeriggio dopo il pisolino pomeridiano (avevo dormito pochissimo la notte, per il troppo caldo) mi sono recata in spiaggia, con la mia inseparabile bici. L'ho legata allo staccionato del parcheggio e quindi con borsone e asciugamano ho raggiunto la zona bagnati e mi sono stesa a prendere il sole. Erano circa le 16.30. Non passano 5 minuti che arriva il venditore di turno, simpatico a dire il vero, vuole vendermi qualcosa ma io gli dico che non ho che qualche moneta con me (era vero) e che al ritorno devo comperare della frutta. Lui è un po' incredulo e mi sciorina la sua merce finchè io mi decido a comprare un semplicissimo braccialettino di perline nere per la modica cifra di 1 € ( a questo punto me lo vorrebbe anche regalare, dicendo che non vuole privarmi della frutta) quindi mi chiede un po' troppo interessato dove vivo, in quale spiaggia vado di solito.... Io tergiverso e gli dico che ogni giorno decido secondo l'estro ( ed è vero) e ci salutiamo. Poco dopo decido che è ora prendere un bagno, tolgo gli occhiali ( a questo punto la visione mi risulta un po' appannata) e, lasciando tutto lì, mi dirigo verso l'acqua cercando di mantenermi in linea retta dalla mia postazione, per poterla ritrovare più tardi. Dal mare però noto che non riesco a visualizzare le mie cose, per via che risultano essere in un avvallamento, e quindi esco dall'acqua per spostarle e metterle bene in vista. Uscendo dall'acqua recupero con la vista il bimbetto e la sua famigliola che avevo preso come punto di riferimento, cerco le mie cose e..... Sparite! Mi guardo intorno un po' preoccupata e mi impongo la calma, più di una volta ho lasciato le mie cose incustodite e le ho sempre ritrovate! Mi giro intorno ma nulla... e noto per terra un paio di ciabattine solitarie identiche alle mie. Ecco che quindi diventa certezza il pensiero che avevo cercato di allontanare: " mi hanno porato via tutto, salviettone compreso" penso, e velocemente in preda a un panico e a una disperazione totale , infilo le ciabattine e corro al baracchino di ristoro decisa a chiedere aiuto. Spiego cosa è successo, qualcuno mi chiede se sono sicura e indico le infradito asserendo di avere ritrovato solo quelle... tutti restano muti come spesso succede in queste occasioni e un po' allibiti, la zona è tranquilla di solito..... io mi sento perfettamente in una dimensione completamente distante dalla loro. Chiedo piangendo se mi è possibile chiamare i carabinieri perchè devo, devo dirlo, devo farmi aiutare da qualcuno! Il gestore del baracchino gentilissimo compone il 112 e mi passa le forze dell'ordine e io piango , piango e concitatamente spiego che nella borsa ho le chiavi di casa, quelle dell'auto, della bici, il cellulare acceso e il portafoglio con carte di identità, spiego che la bici è lucchettata e sono lontana da casa e che a casa ho le inferriate... e piango angosciata come una bambina che si è persa al luna park e non ritrova più i suoi genitori.
figuraccia
Questa la devo raccontare! E' una cosa tremenda e al tempo stesso ridicola, dipende da che punto di vista la si voglia osservare.L'altro ieri pomeriggio dopo il pisolino pomeridiano (avevo dormito pochissimo la notte, per il troppo caldo) mi sono recata in spiaggia, con la mia inseparabile bici. L'ho legata allo staccionato del parcheggio e quindi con borsone e asciugamano ho raggiunto la zona bagnati e mi sono stesa a prendere il sole. Erano circa le 16.30. Non passano 5 minuti che arriva il venditore di turno, simpatico a dire il vero, vuole vendermi qualcosa ma io gli dico che non ho che qualche moneta con me (era vero) e che al ritorno devo comperare della frutta. Lui è un po' incredulo e mi sciorina la sua merce finchè io mi decido a comprare un semplicissimo braccialettino di perline nere per la modica cifra di 1 € ( a questo punto me lo vorrebbe anche regalare, dicendo che non vuole privarmi della frutta) quindi mi chiede un po' troppo interessato dove vivo, in quale spiaggia vado di solito.... Io tergiverso e gli dico che ogni giorno decido secondo l'estro ( ed è vero) e ci salutiamo. Poco dopo decido che è ora prendere un bagno, tolgo gli occhiali ( a questo punto la visione mi risulta un po' appannata) e, lasciando tutto lì, mi dirigo verso l'acqua cercando di mantenermi in linea retta dalla mia postazione, per poterla ritrovare più tardi. Dal mare però noto che non riesco a visualizzare le mie cose, per via che risultano essere in un avvallamento, e quindi esco dall'acqua per spostarle e metterle bene in vista. Uscendo dall'acqua recupero con la vista il bimbetto e la sua famigliola che avevo preso come punto di riferimento, cerco le mie cose e..... Sparite! Mi guardo intorno un po' preoccupata e mi impongo la calma, più di una volta ho lasciato le mie cose incustodite e le ho sempre ritrovate! Mi giro intorno ma nulla... e noto per terra un paio di ciabattine solitarie identiche alle mie. Ecco che quindi diventa certezza il pensiero che avevo cercato di allontanare: " mi hanno porato via tutto, salviettone compreso" penso, e velocemente in preda a un panico e a una disperazione totale , infilo le ciabattine e corro al baracchino di ristoro decisa a chiedere aiuto. Spiego cosa è successo, qualcuno mi chiede se sono sicura e indico le infradito asserendo di avere ritrovato solo quelle... tutti restano muti come spesso succede in queste occasioni e un po' allibiti, la zona è tranquilla di solito..... io mi sento perfettamente in una dimensione completamente distante dalla loro. Chiedo piangendo se mi è possibile chiamare i carabinieri perchè devo, devo dirlo, devo farmi aiutare da qualcuno! Il gestore del baracchino gentilissimo compone il 112 e mi passa le forze dell'ordine e io piango , piango e concitatamente spiego che nella borsa ho le chiavi di casa, quelle dell'auto, della bici, il cellulare acceso e il portafoglio con carte di identità, spiego che la bici è lucchettata e sono lontana da casa e che a casa ho le inferriate... e piango angosciata come una bambina che si è persa al luna park e non ritrova più i suoi genitori.