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Post n°4 pubblicato il 29 Novembre 2007 da milvio10
Come credi che sia il Diavolo un desiderio aereo sul cielo imprevedibile di Parigi
Di piacere l'anima balla e canta per l'omaggio alla lingua di miele di musica si riempie la bocca la bocca, la bocca, la bocca e il cuore Senza violenza il suo gioco mi ha affascinata.
Ma come credi che sia il Diavolo un desiderio aereo sul cielo imprevedibile di Parigi
Ha distrutto la mia vergogna annegando nell'amore il desiderio che la mia mente rifiutava la pioggia ha coperto con pioggia le grida ed io ora sono qui a chiedere ancora la notte.
Ma come credi che sia il Diavolo un desiderio aereo sul cielo imprevedibile di Parigi
Non ricordavo le mani che bruciano più delle parole ora ricordo il mio pensiero sperduto che annega il domani ed il cielo che rosso si spegne ed il cielo che rosso si spegne un giorno di sole diventa la notte e il molo riporta le ore che noi viviamo e il cielo senza pudore passa dal rosso alla notte.
Come credi che sia il Diavolo un desiderio aereo nel cielo imprevedibile di Parigi
Su dimmi, come credi che sia il Diavolo se non un desiderio nel cielo imprevedibile di Parigi. |
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