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Crittografia, ieri e oggi ...


I mezzi di informazione raccontano che dal suo nascondiglio Bernardo Provenzano comunicava con l'esterno tramite i "pizzini", su cui curava di crittografare nomi e informazioni più delicate.E' notizia di ieri che questi messaggi non hanno più segreti per la Polizia, grazie anche al fatto che il sistema scelto è molto semplice, lo stesso adottato da Giulio Cesare.Si fa così: si decide un numero da condividere con il destinatario (es. 3) e poi ad ogni lettera si sostituisce quella che si trova più in avanti nell'alfabeto di quel numero di posizioni (es.: ho fame ! --> mr idph !). Ulteriore passaggio sostituire ogni lettera con la posizione numerica nell'alfabeto: A --> 01 ... Z --> 21 (es.: 11-16 09-04-14-08, cioè: 111609041408).Per quanto si possa cercare di confondere le acque, il sistema si attacca molto semplicemente ricorrendo all'analisi della frequenza dei simboli. Se si hanno abbastanza parole crittografate, si calcolano quante occorrenze ci sono per ogni simbolo nel messaggio crittografato (quanti 01, quanti 16, ecc.) e si provano un po' di corrispondenze con la distribuzione delle lettere in un comune testo scritto in italiano. Qualche tentativo e si imbrocca, basta avere abbastanza messaggi e una buona dose di pazienza.Meglio fare attenzione comunque a fidarsi troppo della crittografia. Ne seppe qualcosa Maria Stuarda che firmò la sua condanna a morte proprio fidandosi troppo della sicurezza del codice con cui comunicava con Antony Babington, che ne preparava la liberazione, l'uccisione della regina Elisabetta e la ribellione dei cattolici.Il codice prevedeva 23 simboli per le lettere, 35 simboli che sostituivano parole e frasi comuni, 4 "nulle" (simboli riempitivi senza corrispondenza nel messaggio, utilizzati solo per alterare la frequenza dei simboli), un simbolo per identificare le doppie.Il segretario di stato di Elisabetta, Sir Francis Walsingham, venuto in possesso del codice e sospettando il tradimento, simulò un messaggio da Babington a cui la "sventurata rispose" (*), perdendo per questo letteralmente la testa.(*) lo so, lo so, era un'altra la sventurata e diversa la situazione !notizia: http://www.theregister.co.uk/2006/04/19/mafia_don_clueless_crypto/Provenzano: http://www.bernardoprovenzano.net/(http://www.ausili.net/bernardoprovenzano/content.asp?prov=4)storia: http://it.wikibooks.org/wiki/Crittografia/Linea_temporale_degli_eventi_importantiMaria Stuarda: http://guide.supereva.com/giallo_e_noir/interventi/2005/09/223904.shtml