elaborando

Disegni a capocchia


Qualche post fa rispondevo ad un commento di whosthere, raccontando dei miei "disegni geometrici a capocchia" durante le riunioni, contrapposti al suo "spirali cerchi inizi di frattali qualsiasi cosa possa venire fuori da una penna a ruota libera".Dovendo spiegare cosa intendo per disegni geometrici a capocchia, mi viene istintivo proporre uno "scarabocchi", ma non ci siamo col significato della parola. Dice etimo.it : "scarabocchio, da scarabeo, scarafaggio e mediante una supposta forma peggiorativa ... macchia d'inchiostro fatta scrivendo, che pare uno scarabeo sulla carta". Non macchio, quindi non sono scarabocchi.Piccola deviazione: supposta viene da supporre, porre sotto. Capito. E allora, un medicamento da assumere per via orale perché non si chiama anteposta? Fine della deviazione.Torniamo ai miei disegni: a lato un esempio reale, risale a qualche riunione fa. Tentiamo qualche lettura psicologica? Gradita la vostra opinione, posso solo dire che il disegno prospettico mi ha sempre affascinato, anche se poi i particolari non è che li rispetti come si deve (i punti di fuga dovrebbero essere sulla linea dell'orizzontale, orrore!). Una volta piazzate un paio di scatole, poi ci sistemo su dei tronchi di piramide, o magari delle piramidi intere. E più la riunione si allunga e tedia, più la costruzione si arricchisce.Pare che gli elementi tondeggianti siano da abbinare all'aspetto passionale del carattere, quindi, per evitare giudizi di aridità ed eccessivo schematismo mentale dovrei aggiungere qualche sfera al disegno, che dite?In riunione, tra l'altro, stimoli a disegnare sfere non dovrebbero mancare. Vi faccio sapere.