elaborando

Fascino orientale e tecnologie


Sono sensibile al fascino orientale, cinese in particolare. E un viaggio ad Hong Kong qualche anno fa me lo confermò: forme, espressione, modo di porsi, tutto perfetto. Se non fosse stato per un paio di dettagli, sarei rimasto là.Non ho mai sognato una modella: intanto sono in genere alte in modo imbarazzante, e poi arrivare ad una modella deve implicare uno stile di vita e frequentazioni con un costo elevato e soprattutto con notti insonni trascorse a "vivere". Due cose che non mi generano entusiasmo.Non ho nemmeno mai pensato ad una modella cinese alta un metro e sessantotto, però, e la questione cambia. Se poi aggiungo che potrei portarla a casa per 37.500 dollari e che posso sempre staccarle la spina quando ho sonno, il cambiamento diventa radicale.Si tratta di Rong Chen, sessanta chili per un metro e sessantotto, appunto, muove gli occhi e il viso riproduce il meglio della bellezza patinata cinese. E soprattutto è un robot, che a differenza delle compagne reperibili sul mercato italiano è "programmabile".Ci pensate? Se potessi trovare nel programma di mia moglie quelle poche istruzioni che la inducono a fulminarmi quando entro in casa con le scarpe intrise di pioggia, basterebbe piazzarci davanti "/*" e voilà, risolto, il programma ignorerebbe quelle istruzioni. Meglio ancora, potrei riprogrammare quella routine con un "caro, tutto bagnato? vieni qui che ti do un bacio!". Non male eh? E poi riscrivere il file delle risposte, sostituendo tutti i "no, neanche per idea, ma come ti può venire in mente?" con dei "certo caro, stavo per proportelo io!".La nostra modella, informa RaiNews24, è stata progettata in Cina e l'obiettivo, aspetto fisico a parte, è quello di fare da giuda nei musei con capacità dii interagire con i visitatori nel dialetto della regione. Una soluzione efficace ad un problema non da poco, appena avranno completato la seconda parte del progetto, che riguarda appunto il riconoscimento e la sintesi vocale, oltre che la comprensione del senso delle frasi stesse.In genere un progetto di questo tipo prevede un kick-off piacevolissimo, a volte occorre addirittura fare vari kick-off, poi nove mesi di attesa e una ventina d'anni di gestione del progetto. Io avrei scelto questa strada, in casa ne abbiamo completato uno da qualche anno. Mica gli mancavano fanciulle o fanciulli in grado di capire ed esprimersi e capire il dialetto, e di imparare ad illustrare i contenuti dei vari modelli? Sarà che Rong Chen può fare orario continuato, non sciopera e dirà solo quello che è previsto?Bisognerà abituarsi a questo impiego delle tecnologie, temo, non ci resterà che maledirne l'uso esagerato. Non so se sia stata questa la reazione di Katy Tanner, ventunenne inglese, da poco assunta come venditrice in una catena di "body-piercing" a Cardiff. Rimasta a casa con un atroce mal di testa e cellulare spento, l'ha riacceso il mattino dopo trovando questo messaggio dei suoi ormai ex datori di lavoro: "I risultati commerciali da lei raggiunti sono inferiori alle attese, abbiamo deciso quindi di fare a meno della sua collaborazione. La ringraziamo per il tempo che ha passato con noi".Ad ABCNews, che riporta la notizia, i suoi datori di lavoro dichiarano due buoni (per loro) motivi per aver agito in questo modo: sono una compagnia di giovani e hanno usato lo strumento di comunicazione più utilizzato dai loro impiegati, e poi hanno evitato a miss. Tanner l'imbarazzo di essere licenziata in presenza dei suoi colleghi. Che delicati. Appena arriva la versione inglese di miss Chen andrà tutto meglio.