elaborando

Smarrimenti


E' sul sito di Repubblica.Ricordate lo sbarco sulla Luna, il 21 luglio 1969? "Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l'umanità", disse l'astronauta Neil Armstrong posando con estrema cautela il piede sul suolo lunare. E sulla Terra, a circa 384.000 Km di distanza, chi aveva un televisore era sintonizzato sulle immagini che arrivavano da lassù. Un'audience da fare invidia ai Baudo e ai Bonolis, insomma.Le immagini furono anche registrate da tre centri spaziali: uno a Goldstone (California), uno a Honeysuckle Creek (Australia) e l'ultimo a Parkes (Australia). Bene, hanno smarrito i nastri con le registrazioni, tutti.E' naturalmente ripartita la dietrologia, quella che vuole che lo sbarco sulla Luna sia una finzione ben architettata e realizzata dagli Americani, smaniosi di aggiudicarsi il primato spaziale nella corsa a due con l'Unione Sovietica. Non ho mai creduto a qusta ipotesi, davvero campata in aria. Certo rimane da spiegare lo smarrimento dei nastri, ma qui penso di poter essere d'aiuto, visto che sono un'autorità universalmente riconosciuta in materia di smarrimenti e relativi ritrovamenti. Si, perché io posso smarrire tutto: non trovo gli occhiali al risveglio, le chiavi dell'auto al momento di uscire di casa, il tesserino magnetico al momento di entrare in azienda, gli appunti per la riunione fondamentale che comincia tra cinque minuti, e via smarrendo. Poi, un attimo prima della crisi profonda, ritrovo tutto.L'articolo dice che i nastri sono stati archiviati presso la Nasa. Bene, io sono qui, basta chiamarmi, vado, faccio un paio di domande  e poi mi sguinzaglio. Li trovo, sicuro, mi succede sempre così.Nell'immagine: si festeggia alla Nasa al rientro della missione Apollo 13, quella dell'incidente in volo e del rientro non programmato. E naturalmente del film con Tom Hanks. Un po' se l'erano voluta, chiamare il modulo di comando Odyssey ...Un buon martedì.