Ho approfittato di un attimo di distrazione.Da poco rientrato a casa, faccio un po' di sport serale, aziono il telecomando. Mi blocca Federica Panicucci, sempre bionda e sorridente, parole sparate a mitraglia. Del programma ho già sentito qualcosa e allora, approfittando che lei è in giro per casa, rimango sul canale, anche solo per pochi minuti. "Lei" non è la Panicucci, è mia moglie: io guardo al più brandelli di programmi, quindi è giusto che tocchi a lei decidere dove sintonizzarsi.Il programma è "pupa e secchione", e già l'introduzione mi suona strana: due mondi, senza punti di contatto, da un lato l'intelligenza, dall'altro la bellezza. Intanto c'è da offendersi, qualunque sia il lato da cui si giochi, e comunque è una schematizzazione che non calza mai: chi ha visto mai intelligenza senza un po' di fascino, o bellezza senza un po' di zucca? Obietterete che fascino e bellezza sono due cose differenti. Forse, ma il blog è mio, obiezione respinta.La Panicucci introduce le figliole, tutte in tiro e con un insolito incedere. Nessuno, ma proprio nessuno cammina così nella vita reale, una mi ha addirittura ricordato il miglior Tomba in slalom tra i paletti. Ma è la presentazione delle fanciulle, anzi di una in particolare che mi lascia allibito: "aspirante sosia di Paris Hilton". E che aspirazione è? O è sosia, perché ha una somiglianza percepibile senza esitazione, o non lo è. Come fa a essere aspirante sosia? Sono abituato a pensare che le aspirazioni uno le possa aiutare lavorando, applicandosi, facendo comunque qualcosa. Il caso merita di essere analizzato.Intanto da dove arriva il termine "sosia"? Da una commedia di Plauto, l'Anfitrione. Giove mette gli occhi sulla bellissima Alcmena, che è sposata, si, ma suo marito è col fido aiutante Sosia al fronte a combattere. E allora Giove assume le sembianze di Anfitrione, e Mercurio quelle di Sosia, in modo da ricomporre la squadra al completo. Mentre Giove giace con la signora, Mercurio va incontro al vero Sosia, inviato da Anfitrione alla moglie per rassicurarla sulla sua sorte. E la scena tra Sosia e il finto Sosia, uguale all'originale, dà origine al significato del termine. Dimenticavo, la notte è ovviamente fruttuosa, perché da lì ai soliti nove mesi spunta Eracle. La commedia finisce con Giove che si palesa ad Alcmena, e poi ad Anfitrione, confessa tutto e trova pure piena comprensione e gli tributano anche sacrifici. Mi domando perché occorra inventarsi Beautiful o Un Posto al Sole, quando abbiamo questo popò di intrigo già pronto e collaudato dal tempo.Quindi sosia vuol dire essere fisicamente molto simile a qualcuno e scopro che può diventare anche un lavoro, quando il qualcuno è importante. Un esempio? Ve ne offro una quantità, di esempi: che so, Marylin, Liz Taylor, I cugini di Campagna (increduli? date un'occhiata al sito dei sosia). O Paris Hilton, appunto.Venerdì. Oggi per me sarà pesante, un po' di relax non arriverà prima di stasera, sul tardi.Un buon venerdì a tutti.Nell'immagine: "La mano ubbidisce all'intelletto" di Carlo Maria Mariani.
Pupa e Secchione
Ho approfittato di un attimo di distrazione.Da poco rientrato a casa, faccio un po' di sport serale, aziono il telecomando. Mi blocca Federica Panicucci, sempre bionda e sorridente, parole sparate a mitraglia. Del programma ho già sentito qualcosa e allora, approfittando che lei è in giro per casa, rimango sul canale, anche solo per pochi minuti. "Lei" non è la Panicucci, è mia moglie: io guardo al più brandelli di programmi, quindi è giusto che tocchi a lei decidere dove sintonizzarsi.Il programma è "pupa e secchione", e già l'introduzione mi suona strana: due mondi, senza punti di contatto, da un lato l'intelligenza, dall'altro la bellezza. Intanto c'è da offendersi, qualunque sia il lato da cui si giochi, e comunque è una schematizzazione che non calza mai: chi ha visto mai intelligenza senza un po' di fascino, o bellezza senza un po' di zucca? Obietterete che fascino e bellezza sono due cose differenti. Forse, ma il blog è mio, obiezione respinta.La Panicucci introduce le figliole, tutte in tiro e con un insolito incedere. Nessuno, ma proprio nessuno cammina così nella vita reale, una mi ha addirittura ricordato il miglior Tomba in slalom tra i paletti. Ma è la presentazione delle fanciulle, anzi di una in particolare che mi lascia allibito: "aspirante sosia di Paris Hilton". E che aspirazione è? O è sosia, perché ha una somiglianza percepibile senza esitazione, o non lo è. Come fa a essere aspirante sosia? Sono abituato a pensare che le aspirazioni uno le possa aiutare lavorando, applicandosi, facendo comunque qualcosa. Il caso merita di essere analizzato.Intanto da dove arriva il termine "sosia"? Da una commedia di Plauto, l'Anfitrione. Giove mette gli occhi sulla bellissima Alcmena, che è sposata, si, ma suo marito è col fido aiutante Sosia al fronte a combattere. E allora Giove assume le sembianze di Anfitrione, e Mercurio quelle di Sosia, in modo da ricomporre la squadra al completo. Mentre Giove giace con la signora, Mercurio va incontro al vero Sosia, inviato da Anfitrione alla moglie per rassicurarla sulla sua sorte. E la scena tra Sosia e il finto Sosia, uguale all'originale, dà origine al significato del termine. Dimenticavo, la notte è ovviamente fruttuosa, perché da lì ai soliti nove mesi spunta Eracle. La commedia finisce con Giove che si palesa ad Alcmena, e poi ad Anfitrione, confessa tutto e trova pure piena comprensione e gli tributano anche sacrifici. Mi domando perché occorra inventarsi Beautiful o Un Posto al Sole, quando abbiamo questo popò di intrigo già pronto e collaudato dal tempo.Quindi sosia vuol dire essere fisicamente molto simile a qualcuno e scopro che può diventare anche un lavoro, quando il qualcuno è importante. Un esempio? Ve ne offro una quantità, di esempi: che so, Marylin, Liz Taylor, I cugini di Campagna (increduli? date un'occhiata al sito dei sosia). O Paris Hilton, appunto.Venerdì. Oggi per me sarà pesante, un po' di relax non arriverà prima di stasera, sul tardi.Un buon venerdì a tutti.Nell'immagine: "La mano ubbidisce all'intelletto" di Carlo Maria Mariani.