elaborando

Saremo bionici


Forse tra qualche anno avremo, per comodità, qualche porta usb.Può darsi che il posto migliore per sistemarla sia sotto un'ascella, non so.Usb per farne cosa? Beh, il nostro dottore potrebbe connetterci il suo computer e tirar giù un po' di dati letti dal nostro cervello. E magari lo stesso computer potrebbe suggerire l'origine del malanno e proporre una terapia. Per adesso è presto, ma c'è chi sta lavorando alla possibilità di "interfacciare" elettricamente il cervello umano, e ha già dei prodotti funzionanti. La Cybertronics produce "braingate", un pezzettino di silicio non più grande di un'aspirinetta per bambini, dotato di un centinaio di sensori che, a contatto col nostro cervello, ne possono leggere l'attività elettrica. Un sottilissimo cavo porta poi fuori le informazioni. Elaborando queste informazioni, un programma opportuno può effettuare diagnosi, ma anche tradurre i segnali elettrici in movimenti meccanici di protesi esterne. E, naturalmente c'è anche chi lavora a protesi sofisticatissime: articolazioni, arti, organi vari.Un'occhiata alla mappa delle novità in lavorazione aiuta a fare il punto della situazione.Speriamo non si stia pensando anche ad applicazioni per osservare e controllare i comportamenti dell'individuo, si avverebbero le peggiori previsioni fantascientifiche di quando ero ragazzo, lettore accanito di "Urania".Ma perché sperare? Se è possibile farlo, qualcuno lo farà.