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Assegnati i premi IgNobel


E' avvenuto giovedì sera, al Sanders Theatre di Cambridge nel Massachusetts: 10 premi assegnati alle ricerche più inutili nelle varie discipline della conoscenza umana.Le regole per la verifica dell'attendibilità dei lavori sono le stesse dell'altro premio, il Nobel, quindi potete essere sicuri dell'assoluta affidabilità di quanto segue.Ecco un breve elenco dei lavori che hanno fruttato al loro autore l'ambitissimo premio.Ornitologia: Ivan R. Schwab, dell'università di California Davis, "Perché al picchio non viene il mal di testa?". Superfluo descrivere le possibili ricadute di questo lavoro sulla cura delle più devasanti patologie sui luoghi di lavoro.Alimentazione: Wasmia Al-Houty della Kuwait University e Faten Al-Mussalam del Kuwait Environment Public Authority, "Gli scarabei stercorari sono esigenti a tavola". Non oso leggere i dettagli.Pace: Howard Stapleton di Merthyr Tydfil, Galles, "Generatore di rumori fastidiosi udibile solo da persone giovani". Utilizza la maggiore sensibilità dei giovani agi ultrasuoni.Purtroppo, come spesso accade, invenzioni pensate per scopi assolutamente encomiabili finiscono poi per essere utilizzate contro l'umanità. Con questo ci hanno fatto suonerie da cellulare per studenti, non udibili dagli insegnanti.Acustica: D. Lynn Halpern (Harvard Vanguard Medical Associates, Brandeis University, Northwestern University),  Randolph Blake (Vanderbilt University e Northwestern University) e James Hillenbrand (Western Michigan University e Northwestern University), "Perché a certe persone dà fastidio il rumore delle unghie che grattano una lavagna?". Un interrogativo secolare che trova una risposta.Matematica: Nic Svenson e Piers Barnes dell'Australian Commonwealth Scientific e Research Organization, "Qual è il minimo numero di foto da prendere ad un gruppo di persone, per assicurare che almeno in una nessuno abbia gli occhi chiusi?"Letteratura: Daniel Oppenheimer dell'università di Princeton, "Conseguenze del vernacolo erudito utilizzato senza necessità, e problemi nell'utilizzo inutile di parole lunghe".Per i blogger lo giudicherei un riferimento indispensabile.Medicina: ex-equo a Francis M. Fesmire dell'università del Tennessee College of Medicine, e Majed Odeh, Harry Bassan, Arie Oliven del Bnai Zion Medical Center, Haifa, Israele, "Come fermare un singhiozzo altrimenti intrattabile, con un massaggio anale digitale". Interessante scoprire che in inglese singhiozzo si dice "hiccup", mi pare della serie bang, gulp, sigh, sob. Non chiedete a me se qui digitale mantiene il suo recente significato informatico o se invece ritorna alle origini, indicando un semplice dito.Fisica: Basile Audoly e Sebastien Neukirch dell'università Pierre et Marie Curie di Parigi, "Perché, piegando uno spaghetto crudo tenuto per gli estremi, spesso si spezza in più di due pezzi".Chimica: Antonio Mulet, José Javier Benedito and José Bon dell'università di Valencia, Spagna, e Carmen Rosselló dell'università di Illes Balears, Palma de Mallorca, Spagna, "Dipendenza dalla temperatura della velocità degli ultrasuoni nel formaggio cheddar".Biologia: Bart Knols (Wageningen Agricultural University, Olanda, National Institute for Medical Research, Ifakara Centre, Tanzania, e International Atomic Energy Agency, Vienna) e Ruurd de Jong (Wageningen Agricultural University e università di Firenze), "La femmina dell'Anopheles gambiae, la zanzara della malaria, è egualmente attratta dall'odore del formaggio limburger e da quello dei piedi umani".Che dire? Anche qui manca un italiano. Siamo indietro, triste dirlo, ma la ricerca da noi segna il passo davvero in tutti i campi. Però almeno a quella degli spaghetti dovevamo arrivarci prima noi, cacchio, è un fatto di orgoglio nazionale.Per chi riuscisse a fare un veloce salto a Cambridge, stasera alcuni dei vincitori illustreranno il loro lavoro. Da non perdere.Buon sabato.