elaborando

Politica e macchina della verità


La notizia è di qualche giorno fa, ma mi è tornata in mente adesso.Sfogliavo le ultime notizie internet, oggi dominate da Google: firma un accordo con Sony Bmg e Warner Music Group per offrire video musicali, acquista YouTube per la bella sommetta di 1,65 miliardi di dollari. Da notare che YouTube ha da poco stretto un accordo simile per i video musicali con Universal Music Group. E poi ancora Google che cerca "lobbisti" per influenzare le riforme sul copyright che i vari paesi attueranno nell'immediato futuro. Figura rispettabile il lobbista, nel mondo anglosassone.Ma la notizia che volevo segnalarvi è di altro tenore. Due righe, ma di portata enorme: secondo Eric Schmidt [presidente e amministratore delegato di Google], nel giro di 5 anni un software della verita' permettera' agli utenti di calcolare con quanta probabilita' l'affermazione di un politico sia vera o falsa.E ho pensato ai nostri politici, alla nostra sinistra al governo, a cui ho dato come da sempre il mio voto, e che francamente non ho capito cos'è che in questi giorni la tenga insieme. Ho pensato al tavolo dei volenterosi, e ai suoi promotori.O non hanno avuto modo di discutere le loro idee prima, o non hanno ottenuto consenso. Sta di fatto che così ho timore che si mini la compattezza della maggioranza che pure sostengono. A quel tavolo dovebbero sedersi avendo ben chiari gli spazi di mediazione accettabili per il governo, altrimenti è solo alimentare confusione.Non è un problema di "omologazione", ma solo di affidabilità: il governo decide, la maggioranza lo sostiene, infine si vedono i risultati. Che possa servire in futuro la macchina della verità di Google? Ho solo il timore che il software di Google andrà bene per una politica che si può permettere di avere lobbisti di mestiere, non per quella nostrana, piena di sfumature e distinguo. Per quella ci vuole una tecnologia ancora di là da venire.Nell'immagine "La verità svelata dal tempo" del Bernini, Galleria Borghese a Roma. L'opera è incompiuta, manca il tempo.Ps serale: mi sono riletto e ho deciso di autocensurarmi, ho riscritto qualche frase con più pacatezza, devo ricordare che "la politica è l'arte del possibile". Però dissento, questo si, e affiora la delusione, ad appena sei mesi dal voto di aprile. Speriamo bene.