elaborando

Progresso


Non è la teoria di Lombroso, anzi, suona anche ragionevole, basta ricordare che è roba del 1939.L'articolo uscì su Popular Science nel luglio di quell'anno. La teoria è semplice: così come sono uniche le impronte digitali, sono pressocché uniche anche forma e dimensione del cranio. Però, mentre le impronte possono essere cancellate chimicamente, è difficile modificare il cranio in caso di necessità. E allora, e qui viene l'aspetto pratico dell'articolo, perché non rilevare l'impronta del cranio, utilizzando l'aggeggio che veniva usato dai cappellai per rilevare la forma della testa? La polizia di Norwalk nel Connecticut lo faceva, dice l'articolo, come ulteriore sistema di  identificazione.Sorridete? Sembra preistoria, ma il 1939 non è poi così lontano.Nello stesso blog ho trovato una pagina di novità elettroniche, con la Olivetti 221. Macchina da scrivere elettrica che memorizzava quanto scritto sul display ad una riga, consentendo eventuali correzioni prima della stampa. Il costo era di soli 1950 dollari. Sempre su Popular Science, del giugno 1979.A me sembra meno preistoria: lavoravo da poco più di un anno e mezzo, proprio in Olivetti, al ritorno dalla vacanze natalizie avremmo messo in cantiere la nostra bimba, d'inverno nevicava di più di quanto non faccia adesso. Ma forse è preistoria.Buon lunedì.