Non voglio finire come il celebre asino, morto di fame per non saper decidere tra due mucchi di fieno uguali quale mangiare. E allora vi riporto tutte e due le notizie.Cominciamo dal sondaggio condotto da SWG e Donna Moderna: io non sono un uomo ricco. Perché per esserlo dovrei essere biondo e non bruno (in realtà sale e pepe, più sale, e comunque poca roba), giocare a golf e non andare invece a corricchiare, andare spesso a teatro, alla pizzeria preferire il ristorante, magari giapponese, fare spesso un salto a Sharm el Sheik snobbando il mare italiano.E il sondaggio insiste, punta proprio su di me: il nuovo povero va al cinema e poi passa dalla pizzeria. Ieri sera era tardi, siamo tornati direttamente a casa, il film era "Arrivederci amore, ciao" di Michele Soave, terribile, toglie la voglia di passare dalla pizzeria. Altrimenti era lì che ci avrebbero sorpreso. Ok, mi hanno incastrato, sono proprio io, pancetta compresa. E infine non ho un SUV. No comment.L'altra notizia è che "Pupa e Secchione" è un programma diseducativo, anzi, per essere più precisi:rappresenta un pericoloso messaggio per i giovani che assistono al trionfo dell'immagine a discapito dei contenuti.Lo dice il Consiglio Nazionale degli Utenti, che lavora a supporto dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Nel comunicato si dice anche che:L'alta percentuale di share toccata in alcune puntate (circa il 20%) deve mettere in guardia sulla disdicevole rappresentazione dell'attività intellettuale e della cultura impersonata da giovani donne e applaudite per la loro esibita, ancorchè simulata, ignoranza.Qui non sono d'accordo, mi chiedo infatti cosa c'entri lo share. Avesse anche l'un per mille di share, sempre quello rimarrebbe, nel bene e nel male. Nel male, dal mio punto di vista.E poi prosegue:La mancanza di sapere, considerata un handicap per lo sviluppo e l'espressione della personalità umana, diventa in questo caso una scorciatoia per un 'successo' di cui la televisione dovrebbe rifiutarsi di essere complice.Giusto e condivisibile, ma un po' tardivo. Mai visto quei bei quiz in cui scatta l' offerta dell' aiutino? E poi si vince magari quello che un impiegato stenta a portare a casa in un mese? Si sono mai chiesti cosa penserà il figlio adolescente del suo papà? Glielo posso suggerire io: che è un pirla. E la cosa va avanti da anni.Nella foto una coppia di 'Beauty and Geek', il format americano originale.Buona giornata.
L'asino di Buridano
Non voglio finire come il celebre asino, morto di fame per non saper decidere tra due mucchi di fieno uguali quale mangiare. E allora vi riporto tutte e due le notizie.Cominciamo dal sondaggio condotto da SWG e Donna Moderna: io non sono un uomo ricco. Perché per esserlo dovrei essere biondo e non bruno (in realtà sale e pepe, più sale, e comunque poca roba), giocare a golf e non andare invece a corricchiare, andare spesso a teatro, alla pizzeria preferire il ristorante, magari giapponese, fare spesso un salto a Sharm el Sheik snobbando il mare italiano.E il sondaggio insiste, punta proprio su di me: il nuovo povero va al cinema e poi passa dalla pizzeria. Ieri sera era tardi, siamo tornati direttamente a casa, il film era "Arrivederci amore, ciao" di Michele Soave, terribile, toglie la voglia di passare dalla pizzeria. Altrimenti era lì che ci avrebbero sorpreso. Ok, mi hanno incastrato, sono proprio io, pancetta compresa. E infine non ho un SUV. No comment.L'altra notizia è che "Pupa e Secchione" è un programma diseducativo, anzi, per essere più precisi:rappresenta un pericoloso messaggio per i giovani che assistono al trionfo dell'immagine a discapito dei contenuti.Lo dice il Consiglio Nazionale degli Utenti, che lavora a supporto dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Nel comunicato si dice anche che:L'alta percentuale di share toccata in alcune puntate (circa il 20%) deve mettere in guardia sulla disdicevole rappresentazione dell'attività intellettuale e della cultura impersonata da giovani donne e applaudite per la loro esibita, ancorchè simulata, ignoranza.Qui non sono d'accordo, mi chiedo infatti cosa c'entri lo share. Avesse anche l'un per mille di share, sempre quello rimarrebbe, nel bene e nel male. Nel male, dal mio punto di vista.E poi prosegue:La mancanza di sapere, considerata un handicap per lo sviluppo e l'espressione della personalità umana, diventa in questo caso una scorciatoia per un 'successo' di cui la televisione dovrebbe rifiutarsi di essere complice.Giusto e condivisibile, ma un po' tardivo. Mai visto quei bei quiz in cui scatta l' offerta dell' aiutino? E poi si vince magari quello che un impiegato stenta a portare a casa in un mese? Si sono mai chiesti cosa penserà il figlio adolescente del suo papà? Glielo posso suggerire io: che è un pirla. E la cosa va avanti da anni.Nella foto una coppia di 'Beauty and Geek', il format americano originale.Buona giornata.