Due notizie che potrebbero far comodo all' Alitalia.La prima: ricercatori dell'università di Stoccarda hanno brevettato un'invenzione che consente di ridurre del 15% il consumo di carburante di un aereo. Si tratta di bucherellare le ali dell'aereo, con dei piccolissimi fori da 0,05 millimetri di diametro, riducendo così notevolmente la turbolenza dell'aria intorno alle ali stesse. Mi auguro che bucherellare le ali non indebolisca la struttura, credo di no, l'articolo di Rainews24 non lo dice. È anche possibile che la diminuita turbolenza aumenti addirittura la sicurezza. Con questa si dà una mano alle spese correnti.La seconda: stavolta ci si sono messi alla Duke University di Durham, North Carolina. Hanno costruito una struttura circolare di rame e fibre di vetro, che ha la proprietà di farsi scivolare addosso le onde elettromagnetiche, praticamente senza creare perturbazioni o "ombre". Un oggetto posto all'interno della struttura, ad esempio un aereo o un manager, godrebbe del dono dell'invisibilità, dandogli l'opportunità di rimboccarsi le maniche e lavorare. Il video della Duke University rende tutto più chiaro.Il resto deve farlo l'Alitalia da sola. Si discute in questi giorni degli stipendi dei top-manager: riportarli a livelli ragionevoli, almeno in un'azienda in crisi profonda, forse non è la cura di tutti i problemi, però sarebbe un bel segnale. Senza contare il recupero di credibilità di quel management. Il resto lo debbono fare un riposizionamento dell'azienda sul mercato, la ristrutturazione conseguente, un controllo efficace sulle spese. E bisogna anche far presto, pare.L'immagine, che non ha attinenza con il post, è dalla gallery del 19 ottobre di USAToday. Vi segnalo la prima della gallery, una bella immagine da un campo di zafferano in Kashmir. I sei caimanini mi sono piaciuti di più però. Ricordo un giornale radio che mi faceva da sottofondo mentre guidavo assorto in altri pensieri. La notizia dell' India, che aveva «inviato delle truppe in Kashmir» mi riscosse. Che snob, fu il primo pensiero, non era meglio mandarli con la solita mimetica?Buon venerdì.
Buchi e Invisibilità
Due notizie che potrebbero far comodo all' Alitalia.La prima: ricercatori dell'università di Stoccarda hanno brevettato un'invenzione che consente di ridurre del 15% il consumo di carburante di un aereo. Si tratta di bucherellare le ali dell'aereo, con dei piccolissimi fori da 0,05 millimetri di diametro, riducendo così notevolmente la turbolenza dell'aria intorno alle ali stesse. Mi auguro che bucherellare le ali non indebolisca la struttura, credo di no, l'articolo di Rainews24 non lo dice. È anche possibile che la diminuita turbolenza aumenti addirittura la sicurezza. Con questa si dà una mano alle spese correnti.La seconda: stavolta ci si sono messi alla Duke University di Durham, North Carolina. Hanno costruito una struttura circolare di rame e fibre di vetro, che ha la proprietà di farsi scivolare addosso le onde elettromagnetiche, praticamente senza creare perturbazioni o "ombre". Un oggetto posto all'interno della struttura, ad esempio un aereo o un manager, godrebbe del dono dell'invisibilità, dandogli l'opportunità di rimboccarsi le maniche e lavorare. Il video della Duke University rende tutto più chiaro.Il resto deve farlo l'Alitalia da sola. Si discute in questi giorni degli stipendi dei top-manager: riportarli a livelli ragionevoli, almeno in un'azienda in crisi profonda, forse non è la cura di tutti i problemi, però sarebbe un bel segnale. Senza contare il recupero di credibilità di quel management. Il resto lo debbono fare un riposizionamento dell'azienda sul mercato, la ristrutturazione conseguente, un controllo efficace sulle spese. E bisogna anche far presto, pare.L'immagine, che non ha attinenza con il post, è dalla gallery del 19 ottobre di USAToday. Vi segnalo la prima della gallery, una bella immagine da un campo di zafferano in Kashmir. I sei caimanini mi sono piaciuti di più però. Ricordo un giornale radio che mi faceva da sottofondo mentre guidavo assorto in altri pensieri. La notizia dell' India, che aveva «inviato delle truppe in Kashmir» mi riscosse. Che snob, fu il primo pensiero, non era meglio mandarli con la solita mimetica?Buon venerdì.