elaborando

Glitch


Noi li chiamavamo "spifferi".A cavallo del 1980, in Italia c'era ancora chi i calcolatori li realizzava in proprio, dal progetto alla produzione. E lui, lo "spiffero", era una delle due insidie sulla strada del progettista, l'altra era la "metastabilità".Il "glitch", o autarchicamente "spiffero", è una condizione di errore temporaneo in un circuito, che può dar luogo a situazioni di errore permanente. Spiego meglio con un esempio. Esiste un circuito logico che si chiama "AND", la cui uscita è "VERA" solo se gli ingressi sono tutti "VERI". Ne basta anche uno solo "FALSO", perché l'uscita diventi a sua volta "FALSA". Un analogo nella vita: "uscire a cena con Julia Roberts" si realizza solo se: "Julia Roberts accetta" AND "ci troviamo nello stesso posto" AND "mia moglie non mi ammazza prima". In questo caso gli ingresso sono "FALSO" (la signora nemmeno sa che esisto), "FALSO" (lei non bazzica la pianura padana, almeno non mi risulta), "FALSO" (lo farebbe, temo che lo farebbe sul serio). Quindi l'uscita è saldamente "FALSA".Bene. Immaginiamo un circuito AND con due ingressi, che in un dato momento siano rispettivamente al valore "FALSO" e "VERO". E che un attimo dopo i due ingressi cambino simultaneamente a "VERO" e "FALSO". L'uscita non dovrebbe cambiare, "FALSA" era e "FALSA" deve rimanere.Ma, c'è un ma: i due ingressi impiegano  tempo per cambiare di stato, per quanto questo tempo possa essere ridotto al minimo. In questa transizione può accadere che il primo diventi "VERO" un attimo prima che l'altro diventi "FALSO". E allora, per un istante brevissimo, eccolo lì, lo spiffero sull'uscita, che per una frazione di secondo è "VERA". Il problema naturalmente nasce solo se lo spiffero si propaga nei circuiti connessi, e crea situazioni di errore permanente, facendo fare alla macchina delle cose totalmente impreviste. Un analogo problema esiste nei programmi, quando, appunto, una situazione di funzionamento errato viene prodotta da una condizione temporanea, logicamente non prevista.Potete capire allora che, se non è più l'incubo delle mie notti (ricordo un'estate i giorni spesi a liquefarmi nei capannoni della Produzione inseguendo un mio errore di questo tipo), nemmeno sia una cosa che ami, lo spiffero o glitch.E invece scopro che c'è chi, già da tempo, ne ha fatto un'arte, e che c'è quindi chi si ferma a godersi gli effetti, in questo caso visivi, del glitch. Sembra che il sito più quotato sia beflix.com, altre immagini si trovano su flickr.com.Sarà che me lo impongono i fantasmi del passato, ma io rimango un ammiratore della signora Monet.Buon giovedì, 16. Domani sarà ... esatto. Programmatevelo bene, al limite rimanete a letto. Io ci sto pensando.Nell'immagine: un falso d'autore, di Maristella Bono. Una foto dell'originale è sulla parete qui vicino, a farmi compagnia.