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Regali di Natale


Il 37% degli italiani è rimasto deluso del suo regalo di Natale.L'anno scorso era stato il 35%. I motivi principali di delusione sono due: l'inutilità del regalo e il suo valore, ritenuto inferiore a quello che si è fatto in cambio. Quando leggo notizie così, mi vengono curiosità che è impossibile soddisfare. Esempio: ma il 35 dell'anno scorso, fa parte del 37 di quest'anno? Voglio dire, c'è qualcuno che l'anno scorso ha scartato sorridente, ha fissato per qualche attimo incredulo, e poi ha sibilato al consorte: «ma ti sembra il regalo per me!». E che quest'anno ha scartato con sospetto, ha fissato con delusione, e poi, e poi lasciamo perdere?Personalmente devo pensare ad un solo regalo natalizio, quello alla mia dolce metà. Per gli altri: figlia, cognati, amici, suoceri, ci pensa lei. Spesso nemmeno so cosa c'è dentro i pacchi. Uno solo, quindi, ma richiede un piano complesso, perché il valore conta poco, ma deve costituire una sorpresa. Quindi mi tocca partire dai suoi segnali subliminali, e ne perdo il 99.9%, uscire da solo, decidere, acquistare e poi, al momento della confezione, mettere in atto il piano. Il sistema più semplice è il doppio regalo, con quello vero da tenere nascosto fino all'ultimo momento, mentre quello finto finisce nell'angolo dei regali. In genere è un oggetto comunque utile, a volte già in lista di attesa, quindi non è una spesa sprecata. Ne ricordo uno perfetto come finto regalo, era uno spargi-farina, di quelli con la molla nell'impugnatura. Indimenticabile lo sguardo di delusione, seguito poi dalla gioia dello scartare il regalo vero.L'altro sistema è quello della scatola nella scatola. Il regalo nella sua confezione scintillante, viene sistemato in una seconda scatola, a sua volta avvolta in carta natalizia e chiusa da nastri e coccarde. Non guasta alterare il peso della scatola, magari con un sasso ben fermato all'interno.I due sistemi vanno utilizzati con parsimonia, naturalmente, alternandoli con regali veri senza doppia confezione. E questi sono i casi più difficili. Naturalmente chiedo di non apporre il bollino del negozio, ma la carta ed il nastro possono essere rivelatori. Quindi devo chiedere se hanno carta anonima o addirittura portarla io. E poi può tradire la forma del pacco. O una domanda a bruciapelo mentre leggo sul divano, tipo: «avrai mica scelto da solo? ti sei fatto consigliare dalla signora del negozio Xyz?». Naturalmente, se riesco a stare abbastanza in guardia, è un'occasione per confondere l'avversario.Per lei è tutto più semplice. Dovendo provvedere a diversi regali, ci indirizza sul pacco sbagliato. Quindi passo giorni a palpare il regalo di mia figlia, mentre lei analizza quello del cugino, e così via confondendo le acque. Ma poiché sospettiamo il trucco, ecco che una palpatina a ogni pacco non guasta. Ovviamente senza successo.Com'è andata quest'anno? Anche stavolta fuori dal 37%, il regalo le è piaciuto.Ah, ho scelto un virtuosismo, quest'anno: doppio pacco, con un finto regalo in bella vista appena aperto il pacco esterno. La classe non è acqua.Buone proseguimento di feste a tutti.In particolare a chi studia, bello non vedere i prof, vero?, e ai prof, che tirano il fiato prima di tornare in trincea.E un saluto particolare a chi lavora in amministrazione. Che i conti tornino senza dover ricorrere a magheggi.