elaborando

Le buone idee


Averla un'idea vincente.Qualche tempo fa un amico mi raccontò di una sua idea che da un po' gli girava per la testa: produrre carta igienica su cui fossero stampati i classici della letteratura. Che so: un rotolo con "Delitto e Castigo" o uno con "Cronaca di una morte annunciata", per fare degli esempi.L'idea mi piacque, anche se era da raffinare. Immaginate, ad esempio che ieri sera io avessi consumato la pagina in cui Raskol'nikov entra nella stanza del giudice istruttore Petrovič: «entrato Raskol'nikov, Porfirij Petrovič chiuse subito la porta dalla quale era passato, ed essi furono soli». E che poi, all'appuntamento letterario di stasera, leggessi con sgomento dal foglietto che sporge dal rotolo: «ma più di così ormai non potete tradirvi, batjuška Rodion Romanovič». Evidentemente vorrebbe dire che qualcuno mi ha privato di un passo chiave dell'intero dramma, il faccia a faccia tra il giudice e il colpevole, tra il gatto e il topo. Sarebbe meglio assicurarsi che nessuno metta le mani sulla mia copia; magari, ecco, portarmela in ufficio, in borsa. Così, tra l'altro, potrei anche avanzare nella lettura più velocemente, tramutando qualche imprevista esigenza in un'opportunità culturale.E naturalmente bisognerebbe pensare anche agli ospiti: ideali dei rotoli di racconti brevi, che so, "Tragedie in due battute" di Achille Campanile:IL COMPETENTE  Personaggi: UN TALE, UNA SIGNORA, NESSUN ALTRO In un luogo qualsiasi.  Quando vi pare.  Come vi pare.  All'alzarsi del sipario sono in iscena IL TALE e LA SIGNORA e conversano del più e del meno. Figure scialbe nello sfondo. NESSUN ALTRO è sulla scena.   LA SIGNORA: «Lei s'intende di bambini?»IL TALE: «Diamine, so farli!»(Sipario)Ecco, una cosa così andrebbe bene. Ma poi come gestire i casi di ostinata stitichezza? Sarebbe ragionevole fingere, solo per poter scoprire di chi è la mano omicida sull' Orient Express?Scopro però che l'idea, almeno nella sua essenza, è già stata pensata e tradotta in realtà da Joanna Wojtalik, 29 anni, polacca emigrata in Australia. Anche se, devo ammetterlo, la sua versione è un po' più semplice: pubblicare riviste tematiche da appiccicare a prodotti di largo consumo. È nato così ilove, il primo Magazine distribuito con l'acqua minerale, incollato ad una bottiglia. Pare che abbia rapidamente raggiunto le 150.000 copie distribuite, e che abbia al contempo rafforzato notevolmente la quota di mercato dell'acqua minerale in questione: ilove pure lei. Prossimi sviluppi? Riviste maschili su bottiglie di birra, riviste di cucina su lattine di alimenti, qualcosa sugli animali da distribuire con le scatolette di mangime.Niente, andata pure questa opportunità di sfondare. Speriamo che questo venerdì mi illumini, basterebbe un'idea semplice e vincente. Ci penserò andando in bagno, è lì che nascono le cose migliori.Buon venerdì.