elaborando

Conoscete la famiglia Manconi?


E' probabile che non siano nella vostra cerchia di conoscenze.Per adesso, almeno, perché dal primo di marzo, per tre mesi, potrete passare dalla loro cucina con qualche click, anche se non abitate a Cagliari, dove i Manconi sono residenti.Basterà farsi portare dal proprio browser su kitchenstage.it, il sito internet teatro dell'ennesimo reality show, questa volta promosso da un produttore di elettrodomestici, la Electrolux. Videocam attiva dalle 7 alle 23, tutto quello che avverrà lì sarà a disposizione di chi passa dal web.Ora, non so per i signori Manconi, ma per me la cucina non è più il punto centrale della vita familiare. Lo era, anzi lo è stato fino a quando è girata per casa la figlia. Si cominciava con la colazione, era il nostro momento migliore, ricordo; c'eravamo tutti e tre, freschi e pimpanti come solo al mattino si può essere. Poi, al momento del pranzo, io non c'ero, sono un appassionato di mense aziendali, io, sigh, ma loro due, signora e figliola, si. Poi la cena, ancora tutti e tre, ma un po' spenti dalla giornata di lavoro. In più, l'infelice scelta di comprare un micro-televisore da tenere in cucina dettava i tempi e i temi di conversazione: si partiva dai cartoni della figlia, titoli di qualche telegiornale per me, telefilm, scusate, sit-com per tutti. Adesso ricordo Friends, ma ce ne sono stati altri che ho dimenticato.Arrivavo a casa mentre la cena era in preparazione. Poi la figlia è cresciuta ed è volata via, i miei orari mi fanno arrivare a casa quando la cena è già pronta; una webcam nella nostra cucina sarebbe sprecata, insomma.In casa Manconi credo che la scena sarà molto più vivace, invece, non fosse che perché loro sono in cinque.Nonostante ciò, credo che non cliccherò su quel vuvuvu, forse proprio una volta o due, per interesse professionale, mangio pane e web, devo ricordarmelo. Ma dei reality non ne posso più, pur non avendone seguito nessuno, se non in pillole.All'annuncio di un nuovo reality mi viene da chiedermi: ma che ci trova un essere normale, con una vita normale, a spiare il prossimo? Che posso pensare avvenga in quella cucina, che a me è negato? E sulle varie isole, Fratelli più o meno grandi, che può fregare a una persona ordinaria degli intrecci, che si costruiscono in quelle situazioni, fasulle come i personaggi che vengono proposti, anzi imposti?E trovo senza speranze il fatto che il GrandeFratellismo televisivo sia trasversale a cultura e società; dovunque si sia sviluppata una audience televisiva, te ne piazzano uno, prima o poi. Forse è questo il punto comune, il trigger: se una società esprime una audience televisiva, allora è fottuta, perdonate il tecnicismo.Nell'immagine il poster di Sliding Doors, l'ho rovesciato, perché mi piace l'altra faccia di Gwyneth Paltrow. Stasera cineforum, comincia l'ultimo modulo di dieci film, ma andiamo al buio, non ho preso la scheda. Che il Cielo ci assista.Buon mercoledì.