elaborando

Ugc


Non sono i cugini degli ogm, tranquilli.Ugc, user generated content, sta a indicare i contenuti generati dagli utenti del web, in pratica blog, foto, ma soprattutto video.Negli Stati Uniti sta diventando la nuova frontiera della pubblicità. Il sito di RaiNews informa che poche settimane fa, durante la trasmissione in diretta della finale del campionato di calcio americano, il "Super Bowl", alcuni degli spot messi in onda dalla CBS erano ugc. E poi c'è la Dove, che sta promuovendo un nuovo bagnoschiuma con spot proposti dai consumatori; uno è andato in onda durante la trasmissione della premiazione degli Oscar.E adesso la CBS, ancora lei, invita i tifosi di basket a inviare proposte di spot, da utilizzare sul sito e sulla rete relevisiva CSTV per l'imminente inizio del campionato universitario, seguitissimo dagli americani. Qualche spot è già sul sito.Credo che il razionale sia semplicissimo; da un lato si abbattono i costi di produzione: non devi pensare lo spot, e nemmeno girarlo, provvede la rete, devi solo selezionare. Dall'altro aumenta anche l'efficacia dello spot, perché è più spontaneo e comunica messaggi naturalmente più centrati.Insomma, ci aspetta un futuro fai da te, con gli ugc. Ci adegueremo o almeno ci proveremo a farlo, anche se, per conto io, ho dei feroci dubbi sulle mie capacità nel settore recitativo.Anni fa, un fornitore mi chiese la cortesia di rispondere a una breve intervista in inglese sull'utilizzo dei loro prodotti nella mia azienda. Mi furono anticipate le domande; in sostanza era una breve presentazione di chi ero, che facevo, quali prodotti avevamo scelto, perché, i motivi della nostra soddisfazione al riguardo.Seguì una breve negoziazione con la tipa che mi avrebbe intervistato, lei a tentare di sviluppare, io a tagliare e semplificare. Una volta congelato il "copione", lei accese la videocam.La peggiore mezz'ora della mia vita. Semplicemente l'ansia dell'avvicinarsi del punto in cui mi ero impappinato la volta prima mi faceva impastare le parole ancora prima. C'è stato un momento in cui sono stato lì lì per simulare un malore, per sfuggire alla tipa che, devo dire con molta professionalità, ad ogni "ricominciamo daccapo" esordiva con un luminoso sorriso: «Siamo qui con ..., che ha gentilmente acconsentito ...».Calò la sera anche su quel giorno.Poi, una domenica pomeriggio di qualche settimana dopo, mi arriva un sms dal commerciale del fornitore: "sei appena passato sul maxi-schermo, hai fatto la tua porca figura". Ho ringraziato, ma non ho mai voluto approfondire sul reale significato che andava attribuito a quella parola, "porca".Perciò vi rassicuro, i miei ugc si limiteranno a post, non ho altri programmi in prospettiva.L'immagine è un fotogramma preso da uno degli spot inviati alla cstv.