elaborando

Politica e frottole


Andre Kasongo Ilunga, è stato ministro del commercio estero del governo congolese per un tempo pari a zero.Aveva appena ricevuto la nomina dal presidente, infatti, che ha fatto pervenire la sua lettera di dimissioni, regolarmente firmata. Sono cose che capitano, certo. Ma questa è forse un po' complicata da capire, o forse è semplicissima. Vediamo la ricostruzione del Guardian.Un mesetto fa il primo ministro congolese, Antoine Gizenga, chiede al leader del principale partito che sostiene il governo di fargli due nomi per il posto di ministro. Un incarico di prestigio, ed ecco che si fa avanti il leader del partito, Honorius Kisimba Ngoy, che propone anche il suo vice, Andre Kasongo Ilunga, appunto.Il primo ministro ci pensa un po' su, Ngoy ha avuto modo di conoscerlo e apprezzarne le qualità, l'altro no, mai sentito né visto. E decide rapidamente: anche senza conoscerlo, meglio Ilunga, magari qualcosa è capace di combinarla. Parte la nomina.Poche ore, e si presenta un tipo: «Sono Ilunga, mi spiace, ma non voglio fare il ministro». In questi casi una controllatina alla carta di indentità si fa sempre, e il tipo si rivela un impostore. Ne seguiranno altri due, anche loro sbugiardati al volo, poi arrivano le dimissioni via posta.«Perché non è venuto di persona a dirmelo?» chiede il primo ministro. È una domanda ragionevole, ma la risposta di Ngoy è strana: «Ha i suoi motivi per rimanere nascosto. Ma la lettera è firmata, no?».No, non basta. Il primo ministro ha già detto che il posto rimane di Ilunga, finché non andrà di persona a dire la sua. Ma in molti sospettano che non esista, che sia un parto della fantasia di Ngoy, una frottola, insomma, per avere il posto di ministro.Mi sento meglio. Altre società esprimono incredibilità politica a cui noi non siamo ancora arrivati. Per adesso, almeno.Buon lunedì.