elaborando

Una giornata speciale?


Ho una grande considerazione del genere femminile.Una donna realizzata in un ruolo professionale, ad esempio, credo sia in media più brava, perché ha subìto una selezione più dura rispetto ai maschietti che hanno raggiunto lo stesso risultato: ha dovuto dare meno cose per scontate, per cominciare. Sarà per questo che vado da una dentista? O che sul lavoro, colleghe e collaboratrici mi hanno in genere semplificato l'esistenza, all'esatto contrario dei maschietti?Per non contare l'amore: a partire da quello per la mamma, che comincia a sopportarci già diversi mesi prima di nascere, mentre scalciamo irriconoscenti nella sua pancia, poi viene il primo affetto, che si trasforma nella mia signora, sempre pronta a comprendere i miei sbalzi di umore, le mie incacchiature sul lavoro, come se a lei non ne fossero riservate, ad amarmi senza se e senza ma, come si usa dire oggi. E naturalmente a provvedere ai dettagli dell'esistenza: con la promessa ha firmato anche un contratto di manutenzione, finché morte non ci  divida.Per proseguire poi con la figlia, che da sola vale tutto il resto dell'importanza del vivere. La prima volta che ho realizzato che mi toccherà morire, il mio primo pensiero è stato per il dispiacere di non essere lì, quando lei si sarebbe laureata (l'ha fatto), sposata, avuto a sua volta dei figli.E poi conta anche l'educazione ricevuta. A me hanno insegnato ad aprire la porta per cederle il passo, a stare due gradini più sotto sulle scale, quindi precedere in discesa e seguire in salita, a reggerle il soprabito mentre lo indossa. Certo, non è più come una volta: la faccenda del soprabito, ad esempio: oltre i 40 apprezzano, tra i 30 e i 40 mi guardano incuriosite, sotto i  30 con sospetto, temono che voglia fregare il portafogli, credo.Detto questo, arriva l'8 marzo. Ho spesso rivolto un pensiero carino alle donne che popolano la mia esistenza, ma sempre con un dubbio di fondo: non è che che abbiamo la "coscienza pelosa", discriminando, più o meno sottilmente,  per il resto dell'anno?Odio le quote rosa. In Parlamento mi aspetterei un 50% abbondante di presenze femminili, semplicemente per un calcolo statistico. Ai vertici aziendali o delle strutture pubbliche mi aspetterei lo stesso. Invece no, le donne diventano rarità via via che si sale la piramide organizzativa. L'unica eccezione è forse nella scuola, dove le Presidi, scusate le DS, sono più dei DS. Ma lì è perché noi maschietti snobbiamo la scuola, la vediamo come un lavoro di ripiego.Non mi sottraggo nemmeno quest'anno, e utilizzo questo post per lasciare un gesto d'affetto a tutte le donne che passeranno a leggere. Solo che l'afffetto è già partito da un po', e continuerà finché esisterò. Diciamo che l'8 marzo ve lo ricordo, tutto qui.Un bacio, (kiss, kuss, beijo, beso, baiser)ps: per l'occasione ho inaugurato un nuovo tag: "Donne". Attente a voi ...