I vostri click sul web, sono consapevoli?Didier Stevens, uno specialista di sicurezza, ha condotto un semplice esperimento, che sembrerebbe dimostrare di no. Una buona percentuale di navigatori, quando clicca, non avrebbe la consapevolezza di cosa stia facendo, potrebbero finire in acque pericolose anche in una vasca da bagno, per fare un esempio da "first life".Molto semplice l'esperimento: per 17 euro Stevens ha comprato una campagna Google Adwords, per capirsi uno di quegli annunci testuali di pubblicità che ogni tanto ci ritroviamo nelle pagine web:"Il tuo computer non ha virus? Infettalo qui! vieni su drive-by-download.info".I 17 euro gli hanno consentito di far visualizzare il suo annuncio oltre 250.000 volte, e di raccogliere 409 click. Il click-through-rate, numero di click diviso numero di visualizzazioni, un indicatore di quanto una campagna pubblicitaria sia stata efficace, è stato dello 0.16%, niente male davvero.Una spiegazione? Provo a darne una mia.Al supermercato io sono attratto dalle offerte, dai 3x2. Un cartello, colorato e bello in evidenza, che mi prometta un chilo di pane per 19,99 € farebbe scattare il mio impulso di acquisto, provate a dirmi che non sarebbe un'offerta irripetibile. O magari un 2x3, prendi due e paghi tre: sarebbe mio senza neppure battere ciglio.Voglio dire: il meccanismo è talmente parte integrante nella logica del supermercato, che il cervello non valuta nemmeno la possibilità che sia a mio svantaggio: quel cartello è lì per offrirmi delle condizioni di acquisto migliori di quelle normali. Deve essere per forza così.E sul web penso scatti un meccanismo mentale analogo: non si considera la possibilità che un annuncio pubblicitario, un banner, possa nascondere un'insidia per il proprio pc, nemmeno se ci informa chiaramente che invece è proprio così, che la mercanzia che ci sta proponendo sono dei virus, un'infezione per il pc.Poi c'è anche un'altra considerazione da farsi, circa la fragilità dlel'intero sistema: un annuncio così ha superato tutti i controlli che pure ci sono, prima di arrivare sul web.Occhio a dove si clicca, quindi, gente. E adesso vediamo chi ha il coraggio di cliccare qui.Buon giovedì.
Click e vai. Dove?
I vostri click sul web, sono consapevoli?Didier Stevens, uno specialista di sicurezza, ha condotto un semplice esperimento, che sembrerebbe dimostrare di no. Una buona percentuale di navigatori, quando clicca, non avrebbe la consapevolezza di cosa stia facendo, potrebbero finire in acque pericolose anche in una vasca da bagno, per fare un esempio da "first life".Molto semplice l'esperimento: per 17 euro Stevens ha comprato una campagna Google Adwords, per capirsi uno di quegli annunci testuali di pubblicità che ogni tanto ci ritroviamo nelle pagine web:"Il tuo computer non ha virus? Infettalo qui! vieni su drive-by-download.info".I 17 euro gli hanno consentito di far visualizzare il suo annuncio oltre 250.000 volte, e di raccogliere 409 click. Il click-through-rate, numero di click diviso numero di visualizzazioni, un indicatore di quanto una campagna pubblicitaria sia stata efficace, è stato dello 0.16%, niente male davvero.Una spiegazione? Provo a darne una mia.Al supermercato io sono attratto dalle offerte, dai 3x2. Un cartello, colorato e bello in evidenza, che mi prometta un chilo di pane per 19,99 € farebbe scattare il mio impulso di acquisto, provate a dirmi che non sarebbe un'offerta irripetibile. O magari un 2x3, prendi due e paghi tre: sarebbe mio senza neppure battere ciglio.Voglio dire: il meccanismo è talmente parte integrante nella logica del supermercato, che il cervello non valuta nemmeno la possibilità che sia a mio svantaggio: quel cartello è lì per offrirmi delle condizioni di acquisto migliori di quelle normali. Deve essere per forza così.E sul web penso scatti un meccanismo mentale analogo: non si considera la possibilità che un annuncio pubblicitario, un banner, possa nascondere un'insidia per il proprio pc, nemmeno se ci informa chiaramente che invece è proprio così, che la mercanzia che ci sta proponendo sono dei virus, un'infezione per il pc.Poi c'è anche un'altra considerazione da farsi, circa la fragilità dlel'intero sistema: un annuncio così ha superato tutti i controlli che pure ci sono, prima di arrivare sul web.Occhio a dove si clicca, quindi, gente. E adesso vediamo chi ha il coraggio di cliccare qui.Buon giovedì.