elaborando

E il medio?


Il mio anulare è più lungo dell'indice.Di poco, ma è più lungo. E stando a una ricerca condotta dall' università inglese di Bath, questo vuol dire che me la cavo meglio con la matematica che con le materie letterarie. Vero.Secondo i ricercatori, la spiegazione si troverebbe nei livelli di testosterone e di estrogeni nell'utero di mammà, durante la gravidanza. Più testosterone significa uno sviluppo del cervello che favorisce le attitudini scientifiche e allunga il dito anulare. Al contrario, più estrogeni fanno sviluppare le abilità linguistiche, e al contempo il dito indice.Lo studio ha messo in correlazione i risultati del SAT, lo Scholastic Assessment Test, a casa nostra è il Test di Ingresso, e il rapporto tra le lunghezze delle due dita di un po' di ragazzini: tutto torna. Al punto che pensano di evitare il test di ingresso a scuola, limitandosi a misurare le dita.Ma la mia curiosità scientifica mi spinge a chiedermi: e il medio? Cosa vorrà dire un medio più o meno lungo?È mezz'ora che ho la mano sinistra chiusa a pugno e il medio disteso, ma non mi viene nessuna ispirazione. Se stamattina mi ritrovo in coda in tangenziale, potrebbe essere una buona idea mostrarlo a qualche vicino di coda e chiedere cosa ne pensa.Nell'immagine: una curiosa applicazione dei frattali alle mani, da livescience.com. Sul sito anche una impressionante zommata.Buon lunedì.