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Rifiuti


01/01/2007: modalità di conferimento dei rifiuti anno 2007Per migliorare l’organizzazione del servizio di raccolta differenziata, dal 1 gennaio 2007 vi sono lievi modifiche nelle modalità di conferimento dei rifiuti, secondo il prospetto seguente:aumentano i giorni di deposito della plastica (i sacchetti azzurri potranno essere lasciati fuori casa ogni mercoledì sera);i sacchetti arancio per l’alluminio e la banda stagnata, invece, devono essere depositati solo il primo giovedì sera del mese;viene eliminato un giorno di deposito del sacco nero (rifiuti non riciclabili): infatti, deve essere depositato solo il lunedì e il venerdì sera (e non più il mercoledì);restano invariati i giorni di deposito della frazione biodegradabile (organico) e della carta e cartone.La comunicazione parte dal sito di un comune modello, che vanta una delle percentuali di raccolta differenziata più alte d'Italia e che, per questo motivo, è stato premiato in varie occasioni: Mercato San Severino. Provincia di Salerno, Campania.Qualche sera fa, al Caterpillar di Radio2, è stata raccontata la formula segreta, credo che al telefono fosse il sindaco del comune salernitano.Hanno fatto così: naturalmente hanno predisposto i centri di raccolta, va da sé. Poi ogni famiglia riceve regolarmente i sacchetti per la raccolta dei rifiuti, un colore diverso per ogni tipo: plastica, alluminio, rifiuti organici. Su ogni sacchetto c'è un codice a barre che identifica il contribuente.La solerzia dei sanseverinesi è motivata sicuramente dal senso civico, ma anche da una semplice ragione addizionale: per ogni sacchetto regolarmente consegnato c'è un piccolo sconto sulla tassa dei rifiuti.Religione, sesso e soldi sono i tre motori capaci di motivare qualunque essere umano, a qualunque latitudine, senza ecccezione di razza o di cultura. E a Mercato San Severino hanno puntato appunto sui soldi e dimostrato che una soluzione è possibile.Questa settimana in edicola, con l'Espresso, c'è l'inchiesta "Ecco i padrini dei rifiuti", di Roberto Saviano, l'autore di "Gomorra". Una lettura istruttiva, non c'è dubbio: a Napoli qualcuno ha fatto i propri interessi, che non coincidevano con quelli dei napoletani. E altri non hanno avuto scrupoli e senso dell'umanità, mossi dallo stesso motore, i soldi.La soluzione del problema non è banale, ma è nelle mani dei napoletani, devono essere loro ad affermare la difesa dei propri interessi: la salute, la vivibilità.Serve uno scossone, come quello dello striscione portato in volo ieri da un piper sul cielo di Napoli? Può darsi, anche se in genere azioni di questo tipo non mi trovano d'accordo.Immagine dal dizionario dei rifiuti.