elaborando

Incorrect, proprio incorrect


Ci sono quasi inciampato: tre segnali stradali di divieto di sosta, di quelli mobili, ciascuno tenuto fermo da due sacchetti che intuivo pesanti. E, su ciascun sacchetto, la scritta, ripetuta due volte per essere sicuri che l'insulto non potesse passare inosservato: "Malta Bastarda".Poniamo che io fossi maltese (io mi comporto sempre così, quando sospetto una discriminazione): come reagirei di fronte a un attacco così palese, brutale e immotivato, con la gente che passa e neanche ci fa caso? Va bene, voi direte che la probabilità che un maltese si trovi a passare da lì è bassa. E allora? Che forse la discriminazione la si misura a percentuali?Dopo qualche istante di sorpresa, mi sono comportato come la coscienza prescrive in questi casi, sono un blogger: ho fotografato, sono tornato in ufficio e ho cercato su Internet "Malta Bastarda". Perché l'avevo analizzate bene le scritte: troppo uguali una all'altra, non erano manuali, ci doveva essere di sicuro un'organizzazione dietro, e un'organizzazione lascia comunque tracce su Internet.E infatti Google ne restituisce parecchi di siti. Non mi aspettavo naturalmente l'organigramma di questi delinquenti, sapevo che avrei trovato solo messaggi velati, deliri, certo, ma comprensibili con chiarezza solo da chi è a parte del delirio.E infatti: fanno passare la cosa come un normale prodotto da costruzione; decisamente abili, non c'è che dire. E, secondo loro, "Malta" starebbe per "composto morbido e lavorabile". Ma allora perché non chiamarlo "prodotto morbido e lavorabile"? Perché usare "Malta"? Volete fare un test? Chiedete a dieci persone cosa voglia dire "Malta": quanti preferiranno il "prodotto ecc. ecc." all'isoletta bilingue al centro del Mediterraneo?E poi "Bastarda". A giustificare il termine, o meglio l'insulto, per dire pane al pane e vino al vino, sarebbe l'origine intermedia tra il "prodotto ecc. ecc." a base di calce e quello a base di cemento. Ma allora chiamatelo "di origine intermedia", non con quel termine terribile.Ecco, sui sacchetti mi sarei aspettato la scritta: "Prodotto morbido e malleabile di origine intermedia".  Morbido anche il suono, mi pare quasi di sentire la voce di Nando Gazzolo che declama (chi se lo ricorda?). Invece: "Malta Bastarda", sembra lo slogan di una formazione politica: mi immagino una voce roca, un collo stretto da un fazzoletto, una mano tesa nella minaccia.Ho deciso. Il blog non può servire solo al cazzeggio, è anche una potenta arma di informazione e di denuncia. Denuncia, si. Nel fine settimana preparo un po' di banner e lunedì comincio. Sono felice se qualcuno vorrà aprire gli occhi e seguirmi. E niente e nessuno mi fermerà. Ormai sono coinvolto.Buon venerdì.ps delle 11: la cosa è ancora più terribile di quanto mi fosse sembrata all'inizio. Il Pirata mi segnala anche una "Lima bastarda", evidente discriminazione verso la comunità peruviana. Questo fine settimana lavorone di banner, sono indignato!