elaborando

Allacciandosi le scarpe


Scoprirlo alla mia età è grave, inutile girarci intorno; al più posso consolarmi con un "meglio tardi che mai".Fino a qualche giorno fa allacciavo le scarpe incrociando le stringhe in un primo nodo, poi facendo un secondo nodo e infine un terzo. La ragione del terzo nodo è semplice: in sua assenza il laccio prima o poi si allentava, cosa che mi dà molto fastidio. Bene, pare che abbia semplicemente sbagliato per anni la manovra, utilizzando lo stesso verso per incrociare le stringhe e poi per annodarle. Sarebbe bastato invertire il verso di una delle due manovre, ad esempio per l'incrocio iniziale, per risolvere la cosa. E infatti funziona!Merito del sito fieggen.com, dal nome di Ian Fieggen che l'ha costruito e lo gestisce: un sito tutto sul come allacciare le scarpe, dalla risoluzione dei problemi per principianti, coem quello mio, classificato per età sotto i cinque anni, fino alle allacciature più complicate ma esteticamente pregevoli. In totale sono possibili quasi duemila miliardi di combinazioni, per una scarpa con sei paia di occhielli: preso un estremo del laccio, lo si può infilare in uno dei 12 occhielli in 2 possibili versi, quindi ci sono 24 scelte possibili. Passato il primo occhiello ne rimangono altri undici, anche loro attraversabili nei due versi, quindi 22 possibili scelte, e così via fino all'ultimo occhiello, attraversabile in due versi.Le possibili combinaziioni sono quindi: 24 x 22 x 20 x 18 x ... x 4 x 2 = 1.961.990.553.600.Mr. Fiegge, bontà sua, riduce a 33 schemi principali. Prima o poi mi cimenterò con un semplice Straight (Fashion) Lacing, però fatto come si deve. Divertente anche dare un'occhiata ai risultati del sondaggio tra i lettori del sito: sembra che passare da fiegge.com cambi la vita, o almeno il modo di allacciare le scarpe.Adesso che ho risolto questo problema, ci sta bene un problemino, da Polymath del gennaio 2005:181. Tavola caldaA una tavola calda ci sono 100 persone e di queste 60 hanno preso il dolce, 35 la frutta e 20 sia il dolce che la frutta. In quanti non hanno preso né il dolce né la frutta?Io fui uno dei 20, giusto per informarvi.Buon martedì.