La soluzione al problema grafico di ieri, quello del sei scatole da collegare con delle corde a due a due e senza intrecci, è nell'immagine riportata a lato; rimangono da collegare le scatole verdi, ma non è complicato. Nonostante che la soluzione sia semplice, la prima reazione di molti è quella che ho avuto anch'io: pensare che il problema sia impossibile. Probabilmente perché la simmetria del disegno ci porta a considerare soluzioni che abbiano analoga simmetria, che, quelle si, non esistono.Questo dell'essere fuorviati da condizionamenti che non dovremmo considerare è un tema ricorrente nella formazione di chi deve pensare a prodotti e servizi. Ricordo un problema analogo, posto anni fa, proprio in un corso di formazione a cui partecipavo.Il docente disegnò alla lavagna due quadrati uguali e divise il primo in quattro parti uguali con due linee a croce tracciate tra i punti medi dei lati opposti. Poi ci chiese di dividere il secondo quadrato in cinque parti uguali. Terribile richiesta, impossibile da soddisfare se ci si fa condizionare dalla soluzione precedente, ma banale se si parte a mente sgombra.È spesso così: la storia e l'esperienza sono un patrimonio, ma a volte possono anche impedirci di pensare nella giusta direzione.Buon sabato.
Problemi e soluzioni
La soluzione al problema grafico di ieri, quello del sei scatole da collegare con delle corde a due a due e senza intrecci, è nell'immagine riportata a lato; rimangono da collegare le scatole verdi, ma non è complicato. Nonostante che la soluzione sia semplice, la prima reazione di molti è quella che ho avuto anch'io: pensare che il problema sia impossibile. Probabilmente perché la simmetria del disegno ci porta a considerare soluzioni che abbiano analoga simmetria, che, quelle si, non esistono.Questo dell'essere fuorviati da condizionamenti che non dovremmo considerare è un tema ricorrente nella formazione di chi deve pensare a prodotti e servizi. Ricordo un problema analogo, posto anni fa, proprio in un corso di formazione a cui partecipavo.Il docente disegnò alla lavagna due quadrati uguali e divise il primo in quattro parti uguali con due linee a croce tracciate tra i punti medi dei lati opposti. Poi ci chiese di dividere il secondo quadrato in cinque parti uguali. Terribile richiesta, impossibile da soddisfare se ci si fa condizionare dalla soluzione precedente, ma banale se si parte a mente sgombra.È spesso così: la storia e l'esperienza sono un patrimonio, ma a volte possono anche impedirci di pensare nella giusta direzione.Buon sabato.