elaborando

Ragione e sentimento


Uno degli infiniti temi in cui ragione e sentimento portano a giudizi diversi: gli autoparcheggi. L'incipit prometteva meglio, lo so, ma vi assicuro che il tema è avvincente.Pare che il futuro degli autoparcheggi siano i silos con un meccanismo di parcheggio automatico: lasciate l'auto all'ingresso, un ascensore la porta al piano dove c'è un buco disponibile, poi ruota fino ad allinearla col buco stesso, dove la deposita. Il tagliandino che vi rilasciano riporta naturalmente il codice del buco dove vi aspetta la vostra auto e recuperarla è questione di un minuto: stessa operazione, ma all'inverso.Non è una novità, il primo parcheggio con questo sistema fu il Park-O-Mat, inaugurato esattamente 56 anni fa, il 5 dicembre del 1951 a Washington, gestito dalla Parking Services Inc. Nome un po' banale, la fantasia l'avevano esaurita nell'idea del parcheggio, evidentemente.Poco da dire, efficace: sia per l'uso ottimale degli spazi, sia per il tempo necessario a trovare il buco, ridotto all'essenziale, niente più giri di piano in piano alla ricerca di un posto. E questo spiega il successo che stanno ritrovando negli ultimi anni negli Stati Uniti.Però, che dire, a me piacciono i parcheggi multipiano, ma solo quelli con scala a chiocciola a doppia elica.Provo a ricordarvi come sono fatti. Immaginate un parcheggio multipiano a forma cilindrica. Adesso fate partire dal piano terra una scala a chiocciola che compia esattamente un giro per ogni piano; utilizzeremo questa scala per la salita. Facciamo partire un'identica scala a chiocciola sul lato opposto dell'edificio rispetto alla prima scala: risalirà l'edificio compiendo un giro a piano, ma senza mai incrociarsi con la prima, le due eliche si avvolgono, mantenendosi parallele tra loro fino all'ultimo piano. Se utilizziamo la seconda scala per la discesa, chi sale e chi scende non si incontreranno mai.L'idea, per quanto possa sembrare banale, ha un papà importante: Leonardo da Vinci che la ideò e realizzò per il castello di Chabord. E devo dire che ricordo ancora con sorpresa la scoperta della cosa, in quell'estate di tanti anni fa, dedicata al classico giro dei castelli della Loira: se dovessi definire la perfezione, partirei proprio da efficacia e semplicità.Belli i castelli della Loira, bella l'estate, belle le vacanze. Che ci fa qui il 5 dicembre?Abbasso i Park-O-Mat![Nell'immagine: la locandina del film "Ragione e sentimento" (Sense and Sensibility), con una indimenticabile Emma Thompson. Ok, non c'entra nulla col post, e allora?]