In ordine:1. Il tubino nero ("little black dress")2. I jeans3. Il reggiseno Wonderbra4. La minigonna5. Gli stivali alti fino al ginocchio6. I tacchi a spillo7. Gli occhiali da sole a specchio8. Il bikini9. La sciarpa di Pashmina9. La giacca di pelle stile motociclista10.Le calze autoreggentiClassifica dei capi di abbigliamento preferiti, dettata dai gusti di donne intervistate in Gran Bretagna. Sul vincitore non ci sono incertezze, dice Repubblica.it, il 75% delle signore lo indica come prima scelta e anche i loro compagni, interpellati sull'argomento, confermano: vince il tubino nero.Bene. Una notizia confortante, perché mi trova abbastanza d'accordo. Intanto sul tubino nero: indimenticabile l'Audrey Hepburn ricordata dall'articolo di Repubblica, certo, ma ne ho anche un ricordo personale piacevolissimo, avendone stretto qualcuno tra le braccia, e senza commettere tradimento.D'accordo anche sui jeans: semplici, innocenti e gradevoli per lo sguardo. L'ingegnere che è in me non può che rallegrarsi poi per la terza posizione, prima o poi mi devo studiare la statica della struttura, è "challenging" si direbbe in inglese.Non è confortante un'altra Top 10, sempre su Repubblica.it di ieri: quella dei peggiori inquinatori, protocollo di Kyoto alla mano; siamo terzi, dietro Stati Uniti e Canada."Colpa dei ritardi accumulati negli anni scorsi", dichiara il nostro ministro dell'Ambiente. Certamente vero, però non ho capito se abbiamo un piano vero per recuperare i ritardi, o solo delle velleità.Capeggiamo anche un'altra Top 10, insidiati solo dagli spagnoli, e nemmeno questo è un fiore all'occhiello: durata e frequenza di interruzioni della pubblicità televisiva, ben oltre quanto prevede la norma europea, che prescrive 12 minuti in un'ora e almeno 20 minuti tra un'interruzione e l'altra.Anche su questo tema tutto tace, se non mi sono perso qualcosa. Vediamo se la procedura di infrazione nei nostri confronti, che dovrebbe partire martedì, smuoverà qualcosa.Per l'altra notizia che leggo, sempre su Repubblica.it, non è citata nessuna Top 10, quindi non so come siamo messi in quanto a sicurezza sul lavoro. Però se ne è andato anche il quarto operaio coinvolto nell'incidente all'acciaieria di Torino, notizia tristissima di per sé, ma altri incidenti sul lavoro sono segnalati in giro per l'Italia. E molto mi ha fatto riflettere il post di ieri sul blog di Bet.La politica interna? Avvincente. Sbircio qua e là, leggo da destra e da sinistra, passando per il centro e il mistero si infittisce: una maggioranza c'è o no?Buon sabato e, per le signore un suggerimento: evitate il tubino nero in questa stagione, sbracciate si prende freddo; evitiamo almeno l'influenza, che nemmeno a sanità siamo messi benissimo.[immagine da theage.com.au]
Top 10
In ordine:1. Il tubino nero ("little black dress")2. I jeans3. Il reggiseno Wonderbra4. La minigonna5. Gli stivali alti fino al ginocchio6. I tacchi a spillo7. Gli occhiali da sole a specchio8. Il bikini9. La sciarpa di Pashmina9. La giacca di pelle stile motociclista10.Le calze autoreggentiClassifica dei capi di abbigliamento preferiti, dettata dai gusti di donne intervistate in Gran Bretagna. Sul vincitore non ci sono incertezze, dice Repubblica.it, il 75% delle signore lo indica come prima scelta e anche i loro compagni, interpellati sull'argomento, confermano: vince il tubino nero.Bene. Una notizia confortante, perché mi trova abbastanza d'accordo. Intanto sul tubino nero: indimenticabile l'Audrey Hepburn ricordata dall'articolo di Repubblica, certo, ma ne ho anche un ricordo personale piacevolissimo, avendone stretto qualcuno tra le braccia, e senza commettere tradimento.D'accordo anche sui jeans: semplici, innocenti e gradevoli per lo sguardo. L'ingegnere che è in me non può che rallegrarsi poi per la terza posizione, prima o poi mi devo studiare la statica della struttura, è "challenging" si direbbe in inglese.Non è confortante un'altra Top 10, sempre su Repubblica.it di ieri: quella dei peggiori inquinatori, protocollo di Kyoto alla mano; siamo terzi, dietro Stati Uniti e Canada."Colpa dei ritardi accumulati negli anni scorsi", dichiara il nostro ministro dell'Ambiente. Certamente vero, però non ho capito se abbiamo un piano vero per recuperare i ritardi, o solo delle velleità.Capeggiamo anche un'altra Top 10, insidiati solo dagli spagnoli, e nemmeno questo è un fiore all'occhiello: durata e frequenza di interruzioni della pubblicità televisiva, ben oltre quanto prevede la norma europea, che prescrive 12 minuti in un'ora e almeno 20 minuti tra un'interruzione e l'altra.Anche su questo tema tutto tace, se non mi sono perso qualcosa. Vediamo se la procedura di infrazione nei nostri confronti, che dovrebbe partire martedì, smuoverà qualcosa.Per l'altra notizia che leggo, sempre su Repubblica.it, non è citata nessuna Top 10, quindi non so come siamo messi in quanto a sicurezza sul lavoro. Però se ne è andato anche il quarto operaio coinvolto nell'incidente all'acciaieria di Torino, notizia tristissima di per sé, ma altri incidenti sul lavoro sono segnalati in giro per l'Italia. E molto mi ha fatto riflettere il post di ieri sul blog di Bet.La politica interna? Avvincente. Sbircio qua e là, leggo da destra e da sinistra, passando per il centro e il mistero si infittisce: una maggioranza c'è o no?Buon sabato e, per le signore un suggerimento: evitate il tubino nero in questa stagione, sbracciate si prende freddo; evitiamo almeno l'influenza, che nemmeno a sanità siamo messi benissimo.[immagine da theage.com.au]
