elaborando

Nymbler.com


Quando nacque nostra figlia, nel secolo scorso, internet non esisteva ancora e la parola "browser" indicava solo una persona che si guarda intorno, cercando qualcosa che nemmeno lui ha bene in mente cosa sia.Non è l'inizio di una favola, le cose sono andate proprio così. Logico, quindi, che la scelta del nome della figlia sia stata effettuata con gli stumenti di allora: ispirazioni, qualche libro, calendario, suggerimenti vari, carta e penna. E un lungo negoziato.Per l'eventualità di un maschietto arrivammo subito all'accordo, l'ipotesi al femminile ci trovò invece arroccati su due possibilità: Valentina (lei), Margherita (io). Va da sé che nostra figlia si chiama Valentina.Non ricordo se tentai qualche tipo di mediazione, un terzo nome che potesse accontentare tutti e due, certo che ancora oggi mi sembra una strada difficilmente percorribile. A meno di non ricorrere a Internet e all' Hunch Engine™.Sviluppato dalla icosystem.com, questo motore di ricerca, per adesso utilizzato solo in alcuni progetti, consente di trovare quello che cerchiamo affinando via via i risultati mediante algoritmi "genetici", guidati dalle nostre indicazioni.Un esempio descritto, ma non accessibile, sul loro sito: la ricerca di una foto su flickr.com. Si comincia digitando una descrizione di quello che si cerca, poche parole, come al solito. La prima ricerca viene effettuata basandosi sui tag delle foto disponibili sul sito e produce un primo insieme di proposte. A questo punto si può istruire con pochi click il motore di ricerca, indicando le foto che più si avvicinano a quello che cerchiamo, e quelle più distanti. Altro giro di ricerca e stavolta ci vengono mostrate le foto che "geneticamente" sono più simili a quelle che abbiamo scelto e diverse da quelle che abbiamo scartato. Ad esempio, se siamo partiti da "Parigi", e a poi abbiamo selezionato immagini diurne e scartato altre vedute di notte, al prossimo giro rimarranno solo le prime. E così via.Nymbler.com è un sito basato sull'Hunch Engine™, e dedicato alla scelta del nome per il nascituro. È possibile selezionare il sesso, digitare qualche nome di partenza e selezionare tra le proposte che il sito fornisce in partenza. Un click ed eccoci ai primi suggerimenti; da qui si va di affinamenti: un po' di click per indicare quelli che potrebbero andare e quelli che invece no, non se ne parla, e si fa un altro giro, fino a trovare quello che si cerca.Ora, non so se Hunch Engine™ lavora bene con i nomi inglesi e maluccio con quelli italiani, il fatto sta che io, dopo un paio di giri, mi sono visto proporre, tra gl altri, un improbabile "Siena" (ma esiste?) e uno "Zita" che francamente avrebbe avuto ben poche possibilità di successo. Per carità, mi ha proposto anche Chiara, Serena e Arianna ma, che volete, io mi sarei tenuto la mia Margherita.Più tardi faccio un giro con lei e, visto che adesso si può, anche con Vale, chissà che non decida di cambiare. Ma direi che in questo caso Internet non sia di grosso aiuto.Dove invece il web potrebbe risultare una manna è nel gestire i regali ricevuti per Natale: ce n'è qualcuno che non è proprio piaciuto? Si potrebbe barattare con qualcosa che piace di più.Ansa.it ci informa che questo Natale in Gran Bretagna sono letteralmente esplosi i siti di scambio: swapXchange.org, swapz.co.uk, hitflip.co.uk.Sempre che si riesca poi a raccontare qualcosa di convincente alla zia.Buon sabato.