elaborando

Massimalismo e ragionevolezza


Facciamo due conti.Il sito dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici riporta i dati relativi alla produzione di rifiuti delle principali città italiane. In media, un napoletano nel 2005 ha prodotto 568 kg, mentre un milanese 550, un torinese 573 e un palermitano 572 kg.Un romano 661, ma credo sia l'effetto del contributo turistico: a Roma i presenti, cioè quelli che ci vivono e quindi producono rifiuti, sono sempre sensibilmente più dei residenti ufficiali. Tutti dati omogenei, mi pare, il problema dei rifiuti in Campania non viene da qui.Raccolta differenziata: Napoli 7%, Milano 30%, Torino 32%, Palermo 10%, Roma 13%.Dato non brillante, Napoli e Palermo devono migliorare, ma, anche qui, la radice del problema campano non mi pare possa essere nel non differenziare i rifiuti. Perché, anche assumendo che i problemi derivino solo dal residuo non differenziato, i napoletani sarebbero a 530 kg a testa (tolto il 7% differenziato, rimarrebbe il 93% di 570) e i milanesi a 385 (il 70% di 550).Quindi per un napoletano ci sarebbe da smaltire "solo" il 40% in più rispetto a un milanese; un problema, certo, ma non così drammatico.Quanti sono gli abitanti della Campania? Wikipedia dice che sono quasi 6 milioni. Ognuno produce 500 kg all'anno di rifiuti, ho arrotondato per fare le cose semplici. Quindi la Campania dovrebbe trovarsi a smaltire: 6.000.000 abitanti x 500 kg = 3 milioni di tonnellate all'anno, cioè 8.000 tonnellate al giorno, più o meno.Quindi, quando leggo da Repubblica.it che la Sicilia accoglierà 1.500 tonnellate di spazzatura, anche se a me sembrano un'enormità, queste rappresentano in realtà appena 4 ore di spazzatura dell'intera Campania.Perciò, bene alla solidarietà che sta arrivando dalle varie regioni, anche se va precisato che naturalmente si riceve in cambio una "compensazione economica"; a proposito, chi paga? Ma alla fine sono solo soluzioni tampone per evitare il collasso; la soluzione strutturale deve essere un'altra: smaltire i rifiuti nella regione, come fanno tutti.Il Commissario De Gennaro tra i "super poteri" a sua disposizione ha anche quello di "richiedere l'uso delle forze armate per l'approntamento e la protezione dei siti [per i rifiuti]".Rifondazione e Verdi protestano, "no alla militarizzazione"; ma mi mancano alcuni dettagli sulla loro posizione.Un esempio: chi dovrebbe proteggere i siti in caso di assalto? È un'eventualità prevedibile, visto che si è già verificata. Se non i militari, chi? Il terzo reggimento pizzaioli a cavallo, armato di lunghe pale per infornare?Non vorrei che qualcuno, per un ragionamento tutto suo, consegnasse ora il paese alle elezioni anticipate. Non ci vorrebbe una grande immaginazione a capirne le conseguenze. Conviene alla nostra sinistra? Se veramente sono, come dovrebbero, al servizio di chi li ha eletti, allora non è quello l'obiettivo, almeno se a guidarli è la ragionevolezza e non il massimalismo.Buon sabato.