elaborando

Celeb4aday.com


Il lunedì mi è sempre difficile riprendere il lavoro, in particolare d'inverno, quando mi tocca un viaggio avvolto nel "cottonwool"; che immagino sia l'ovatta, ma devo chiedere meglio a Ceithre.Scendendo nel parcheggio di casa incrocerò forse la signora del piano di sopra che esce per la spesa, o la badante del sesto piano, o il pensionato del secondo che va nella sua casetta in collina a badare all'orto, o forse scappa solo dalla noia di una giornata d'inverno chiuso in casa. Poi traffico, chiuso nella mia scatoletta, tra mille altre scatolette anonime, fino a vomitarmi davanti all'ingresso dell'ufficio. Ecco, il verbo rende il mio stato d'animo, credo.Certo, ci fossero dei paparazzi appostati sotto casa, a chiedermi sotto una pioggia di flash: «Ma è vero che va al lavoro? Anche oggi? Che dirà alla riunione delle 11?» - e io, accelerando il passo per raggiungere l'auto: «No comment! Leggerete tutto via email, dopo!», ecco, se si cominciasse così, devo confessare che sarebbe tutto un altro inizio.Negli Stati Uniti potrei. O meglio potrei ad Austin, Texas, e Los Angeles, California. Tra poco anche a San Francisco, tutto grazie a Celeb4aday.com.Per la modica cifra di 1.500 dollari, vi assicurano un evento da vip: vi seguiranno da quando uscite di casa e salite in auto per raggiungere il ristorante e poi a teatro o al cinema, assillandovi con flash e domande assolutamente personali. Il tutto, foto e dichiarazioni rubate, ve li ritroverete nel numero speciale di MyStar, che vi verrà recapitato a casa in pochi giorni. Anche se non siete nessuno; anzi, la condizione di partenza è che non siate nessuno, ma che abbiate voglia per un paio d'ore di sentirvi un personaggio.Di Celeb4aday.com ne scrive Time e nell'articolo si legge anche di un ventinovenne di Chicago, Phillip Barker, che ha assunto via annuncio una paparazza per seguire lui e i suoi amici in una festa di compleanno in giro per locali: «Entrare dappertutto è stato più semplice, la gente ha pensato: se li segue un paparazzo saranno dei vip!».Insomma, la vecchia storia dell'essere e dell'apparire, che spiega benissimo come mai, a ogni inizio d'anno, scopri l'esistenza di una miriade di fanciulle, che culminano in un calendario la loro carriera.Carriera in cosa? Sono nella quasi totalità delle illustri sconosciute, almeno per me, che non seguo né Grandi Fratelli né Isole dei Famosi. E comunque, uno non diventa famoso andando all'Isola, dovrebbe già esserlo, no? Dovrebbe aver già inciso il suo nome nel libro della storia.Il professor Josh Gamson dell'Università di San Francisco ci ricorda nell'articolo di Time che: "If you don't have people asking who you are, you're nobody". E cioè: "Se nessuno chiede chi sei, allora non sei nessuno".Uscendo di casa mi faccio una foto con l'autoscatto. Buon lunedì.