elaborando

Chi ha risvegliato Carlo Magno?


Carlo Magno giaceva serenamente sepolto tra i miei ricordi scolastici, insieme a pochi effetti personali: incoronato imperatore dal Papa la notte di Natale dell'800, sistemò un po' di cose, come la scuola e il sistema monetario. Stop.Neanche un giro su wikipedia mi avrebbe aggiunto molto, forse solo la curiosità di scoprire le sue scelte coniugali: portò all'altare Imiltrude (franca), Desiderata (o Ermengarda, longobarda), Ildegarda (sveva), Fastrada (franca), Liutgarda (sveva). Niente Marie, Terese o Lucie. Vabbé, forse non ne aveva a portata di anello.Sepolto con lui c'era anche il ricordo della battaglia di Poitiers, ma ho scoperto che avevo riposto male: la battaglia contro i musulmani la vinse il nonno, Carlo Martello.Chi ha risvegliato Carlo Magno? Alcuino.Veramente è stato Google o meglio, è stata Mara. Ma procediamo con ordine.Mi sveglio e trovo nel mio blog una soluzione che cerca un problema. È scritta in latino, anche abbastanza contorto, mi pare, deve essere roba medioeval-rinascimentale.Mi affido a google, che in un paio di click mi estrae il problema, si tratta di cicogne: due tizi vedono un tot di cicogne e osservano che se se ne prendesse il doppio e poi il triplo e poi a questo si aggiungesse la metà del suo terzo e infine ancora due cicogne, se ne avrebbero cento. Quante erano le cicogne?La parte che ho trovato interessante non è tanto il problema in sé, quanto il tipo che c'è dietro: Alcuino da York, appunto.Un educatore, studia nella scuola di York in un'epoca in cui l'analfabetismo è la regola perfino tra i potenti, come il Clero. Poi, quando i suoi insegnanti fanno carriera ecclesiastica, si ritrova a dirigere la scuola.Mette a punto un piano di lavoro organico, ristrutturando le sette arti liberali, quelle del trivio (Grammatica, Retorica e Dialettica), e quelle del quadrivio (Aritmetica, Geometria, Astronomia e Musica). Un piano di studi niente male, grande successo di pubblico e di critica.Durante un viaggio in Europa incontra Carlo Magno (eccolo lì!) che gli affida la sua Schola Palatina, che in breve diventa il centro culturale per l'impero di Carlo Magno. Perché da lì si diramano le iniziative scolastiche dell'impero di Carlo Magno, attraverso uan serie di decreti, come quello dell'802 in cui si stabilisce che: "tutti avrebbero dovuto mandare il proprio figlio a studiare lettere, e che il bambino doveva rimanere a scuola con la massima diligenza fino a che non fosse stato ben istruito".Nel tempo abbiamo conservato l'obbligo ma si è persa la finalità, mi pare.Una delle opere di Alcuino è "Ad Acuendos Juvenes", problemi per rendere acuta la mente dei giovani. E uno dei problemi è quello delle cicogne, appunto, mentre un altro è un classicissimo problema di pianificazione operativa, noto anche come il "problema della jeep". Conoscevo il problema, non sapevo che fosse dovuto ad Alcuino.Non sto a riproporlo, chi volesse approfondire ne trova una bella descrizione su BaseCinque.A questo punto devo riflettere sul futuro del blog. Mi pare che sia in atto un perverso piano, un complotto, per farmi studiare quello che ho apertamente ignorato a scuola: l'altro giorno la Peste Nera, oggi Carlo Magno e Alcuino. Non ci sto!Buon venerdì.[Nell'immagine da Wikipedia: Alcuino è quello in secondo piano, con la mano sulla spalla dello studente.]