Dalla sala calcolatori dell'americano Dartmouth College arriva il primo vagito del Beginner's All-Purpose Symbolic Instruction Code, BASIC per gli amici.Non so quale sia stato il primo programma che "ha girato" in BASIC, forse quello del calcolo del fattoriale, che era un classico nei corsi di calcolatori dei miei tempi universitari; gli rubava un po' la scena l'altro problemino, quello di mettere in ordine crescente un insieme di numeri dati.Il fattoriale di un numero intero, che si indica con il numero seguito da un punto esclamativo, è il prodotto dei numeri interi da 1 al numero dato. Ad esempio: 5! = 1 x 2 x 3 x 4 x 5 = 120.Un programma BASIC che calcola e stampa in sequenza il fattoriale dei numeri interi è semplice: 100 F=1 200 for N=1 to 20 210 F=F*N 220 print N;"! =";F 230 next N 240 endL'istruzione al rigo 220 fornirà la stampata desiderata: 1 ! = 1 2 ! = 2 3 ! = 6 4 ! = 24 5 ! = 120 6 ! = 720 7 ! = 5040 8 ! = 40320 9 ! = 362880 10 ! = 3628800 11 ! = 39916800 12 ! = 479001600 13 ! = 6227020800 14 ! = 87178291200 15 ! = 1307674368000 16 ! = 20922789888000 17 ! = 355687428096000 18 ! = 6402373705728000 19 ! = 121645100408832000 20 ! = 2432902008176640000 Il BASIC fu inventato dai matematici John G. Kemeny and Thomas E. Kurtz e aveva l'obiettivo di semplificare la vita a chi doveva utilizzare un calcolatore elettronico senza essere un programmatore provetto. Quindi: poche istruzioni, intuitive, il più vicine possibile al linguaggio naturale. Al contrario dei linguaggi disponibili allora, il FORTRAN o, peggio ancora, il COBOL.Intento riuscito, varianti del BASIC saranno quelle che poi consentiranno l'affermazione dei primi computer personali: la schiera di cui il più noto è il Commodore 64, e poi i PC che sono arrivati fino a noi. E sarà proprio il BASIC, insieme all' MS-DOS il trampolino di lancio per Biil Gates. L'evoluzione ha portato altri modi di far fare al pc quello che vogliamo, basti pensare a excel e al suo linguaggio macro, che comunque è una variante del VISUAL BASIC. Già, sempre lui, il Beginner's All-Purpose Symbolic Instruction Code.Un post che non necessariamente piacerà a tutti, lo so, matematica, calcolatori ... qualcuno potrebbe costringermi a scrivere 100 volte: "Non debbo più scrivere post così".Va bene, accetto la punizione: 10 for N=1 to 100 20 print "Non devo più scrivere post così" 30 next N 40 print "BUON PRIMO MAGGIO !!!" 50 endNell'immagine: la locandina del film "Basic Instinct", un richiamo all'istinto primordiale a programmare in BASIC, credo. Durante la proiezione mi addormentai.
1° maggio 1964, ore 4:00
Dalla sala calcolatori dell'americano Dartmouth College arriva il primo vagito del Beginner's All-Purpose Symbolic Instruction Code, BASIC per gli amici.Non so quale sia stato il primo programma che "ha girato" in BASIC, forse quello del calcolo del fattoriale, che era un classico nei corsi di calcolatori dei miei tempi universitari; gli rubava un po' la scena l'altro problemino, quello di mettere in ordine crescente un insieme di numeri dati.Il fattoriale di un numero intero, che si indica con il numero seguito da un punto esclamativo, è il prodotto dei numeri interi da 1 al numero dato. Ad esempio: 5! = 1 x 2 x 3 x 4 x 5 = 120.Un programma BASIC che calcola e stampa in sequenza il fattoriale dei numeri interi è semplice: 100 F=1 200 for N=1 to 20 210 F=F*N 220 print N;"! =";F 230 next N 240 endL'istruzione al rigo 220 fornirà la stampata desiderata: 1 ! = 1 2 ! = 2 3 ! = 6 4 ! = 24 5 ! = 120 6 ! = 720 7 ! = 5040 8 ! = 40320 9 ! = 362880 10 ! = 3628800 11 ! = 39916800 12 ! = 479001600 13 ! = 6227020800 14 ! = 87178291200 15 ! = 1307674368000 16 ! = 20922789888000 17 ! = 355687428096000 18 ! = 6402373705728000 19 ! = 121645100408832000 20 ! = 2432902008176640000 Il BASIC fu inventato dai matematici John G. Kemeny and Thomas E. Kurtz e aveva l'obiettivo di semplificare la vita a chi doveva utilizzare un calcolatore elettronico senza essere un programmatore provetto. Quindi: poche istruzioni, intuitive, il più vicine possibile al linguaggio naturale. Al contrario dei linguaggi disponibili allora, il FORTRAN o, peggio ancora, il COBOL.Intento riuscito, varianti del BASIC saranno quelle che poi consentiranno l'affermazione dei primi computer personali: la schiera di cui il più noto è il Commodore 64, e poi i PC che sono arrivati fino a noi. E sarà proprio il BASIC, insieme all' MS-DOS il trampolino di lancio per Biil Gates. L'evoluzione ha portato altri modi di far fare al pc quello che vogliamo, basti pensare a excel e al suo linguaggio macro, che comunque è una variante del VISUAL BASIC. Già, sempre lui, il Beginner's All-Purpose Symbolic Instruction Code.Un post che non necessariamente piacerà a tutti, lo so, matematica, calcolatori ... qualcuno potrebbe costringermi a scrivere 100 volte: "Non debbo più scrivere post così".Va bene, accetto la punizione: 10 for N=1 to 100 20 print "Non devo più scrivere post così" 30 next N 40 print "BUON PRIMO MAGGIO !!!" 50 endNell'immagine: la locandina del film "Basic Instinct", un richiamo all'istinto primordiale a programmare in BASIC, credo. Durante la proiezione mi addormentai.