elaborando

Sorrisi


Di solito sono restio a partecipare alle "catene", a quei passaparola che di persona in persona, in questo caso di blogger in blogger, trasportano un invito a fare qualcosa.Stavolta è diverso: su invito di nnsmettodsognare scopro "Un sorriso lungo un anno", una catena che vale la pena di propagare: scrivere un post sul sorriso che è "sostenere senza odio le proprie idee, ma con la disponibilità ad ascoltare (e, se possibile) capire le ragioni degli altri." I dettagli dell'operazione sul sito dello sponsor dell'operazione.Il sorriso, dunque. Sulla strada che mi porta a imboccare l'autostrada hanno installato un sensore di velocità, di quelli con la faccina che da triste diventa sorridente appena scendi sotto il limite, in quel tratto di 50 km/h. Come tutti, arrivo veloce, metti a 70, rallento fino a ottenere il sorriso poi, cartello alle spalle, ritorno ai 70.Comportamento irrazionale? Certamente si, il fatto è che non è solo il timore di essere colti in fallo a farci rallentare, quanto piuttosto, credo, l'istinto a desiderare di non avere facce tristi intorno. Far sorridere, quindi, piuttosto che sorridere, il resto viene da sé.Perché devo dire che ne faccio pochi di sorrisi, più che altro cerco di far sorridere le persone che mi sono care: è bello strappare a lei un sorriso mentre si fa colazione o mentre sta per uscire di casa per andare al lavoro: il primo mi piace che sia per causa mia, come l'ultimo, prima di addormentarsi.E poi sul lavoro: si può scegliere se affrontare un tema da ingrugniti o, stesso tema, stesse difficoltà, con la predisposizione a sorridere fosse solo per un momento. Preferisco la seconda, naturalmente, anche perché è più "utile": sorridere insieme coinvolge, aumenta la predispozione a collaborare, le cose riescono meglio. E, a pensarci bene, anche questo blog è nato con la stessa motivazione: creare relazioni di amicizia per trasferire quel senso di levità che migliora la giornata. Levità da comunicare ma anche da ricevere, un commento ti può far vedere una situazione da un altro punto di vista, ti può aiutare a sdrammatizzare, a evitare di sodomiz... no, somatizzare situazioni spiacevoli. Basta sorriderne con un amico.Sorridere è una cosa seria!Dovrei passare la palla a qualcuno, e allora invito chi si trovasse a leggere queste righe e avesse voglia di dire la sua sul tema.Buona serata.ps del 20 maggio 2008: mi arriva l'invito di farfallaleggera53, alla stessa iniziativa. Ringrazio anche lei per aver pensato a me (la cosa mi piace tantissimo). E il post è anche per lei :))