elaborando

Charlotte, Désirée e le altre


L'americana ci riserverà dolci sensazioni, ma non è la sola a popolare l'immaginario: c'è Charlotte, un tipo fine, a volte troppo incline alla vaporosità, all'inconsistenza, e Lady Rosetta che punta al concreto, lei bazzica gli ambienti industriali.A Désirée, invece, non si resiste, semplicemente siamo fritti.Ecco, adesso che l'ho riportato in un post, posso cancellarlo dalla memoria del BlackBerry. E per fortuna non è capitato sotto gli occhi di lei, non so come l'avrebbe presa; è vero che appena sotto avevo annotato: www.potato2008.org, però, insomma, avrei trovato sul serio complicato da spiegare la cosa. E anche riportare che il 2008 è "l'anno internazionale della patata", per volere della FAO, non so quanto mi avrebbe aiutato.Invece si tratta proprio di patate, un appunto preso velocemente nell'anticamera della dentista, se non ricordo male da un articolo di Panorama; ma potrei sbagliare, stupidamente non ho annotato la fonte. Tema dell'articolo: la diffusione progressiva della coltivazione della patata, come alternativa alimentare ai cereali, grano e riso in testa.E questo proprio mentre la produzione mondiale di questi cereali si è quanto meno fermata, a fronte di una popolazione dei paesi "in via di sviluppo" che appunto si sviluppa, come numero e necessità di cibo.La ricerca? I fondi per lo sviluppo dell'agricoltura sono stati tagliati negli ultimi anni, sembrava che il problema non fosse più produrre abbastanza, ma distribuire il prodotto.E invece non è così, il clima ci aggiunge del suo, la crescente domanda di biocarburanti derivati dal mais ci mette il resto e il prezzo dei cereali è in crescita incontrollata. Dall'Egitto alle Filippine, alla Thailandia all'Africa, l'emergenza cibo si intreccia con l'ordine pubblico: chi spende due terzi del proprio salario per alimentarsi (in Europa spendiamo il 18%, negli U.S. il 14%), è spinto alla disperazione.Soluzioni? Gli OGM, che ci piaccia o no, sono probabilmente la sola possibilità per ricominciare in tempo utile a far crescere la produzione di cereali; speriamo che il loro utilizzo sia guidato da lungimiranza e giudizio. E nel frattempo magari è meglio dare un po' più di spazio a Charlotte, Desirée e le altre.Buona domenica![Nell'immagine: quel fiore di Désirée ... da Europotato.org]