La prima notizia che ho letto stamattina è sul biniki. Esatto, non bikini ma proprio biniki.Notizie sorprendenti o anche solo curiose sul primo credo che siano ormai rare, invece il biniki sorpende anche solo per la sua esistenza, per la sua assoluta inutilità. È in estrema sintesi un "reggi-chiappe": così come il top del bikini si preoccupa di sostenere il seno, il biniki rialza un popò che dovesse risentire un po' troppo della forza di gravità, diciamo così.L'ha creato una psicologa americana, Karin Hart. Non so se sia stata l'anamnesi delle sue pazienti a convincerla che l'umanità attendeva il biniki, sta di fatto che le è venuta l'idea, l'ha progettato e messo sul mercato alla modica cifra di 19 euro. Google restituisce anche un video tra i risultati della ricerca per "butt bra", espressione traducibile alla lettera con "reggi-chiappe": comprensibile l'aria afflitta della modella, probabilmente quando le hanno proposto di lavorare nella moda aveva immaginato tutt'altro.Ho poco da fare lo spiritoso, comunque, c'è anche la versione maschile, il Maniki, che di euro ne costa 32. Il primo che fa battute sul perché della differenza di costo si prende un "cartellino rosso".La seconda notizia è ancora più folle della prima. Un mese fa circa, ma la notizia è stata riportata solo in questi giorni, è passato a miglior vita all'età di 89 anni il dottor Fredric J. Baur, per lunghi anni chimico organico per la Procter & Gamble.Una vita ricca di creazioni e di soddisfazioni, il cui l'acme è raccontato in un brevetto del 1970: la scatola cilindrica dei Pringles. Al dottor Bauer si deve infatti l'idea del contenitore cilindrico e del processo di confezionamento delle patatine.Bene, lo scorso 4 maggio è toccato agli eredi dar seguito alle sue ultime volontà: raccogliere le sue ceneri in uno dei suoi amati contenitori, un tubo delle Pringles, dove ora riposa in pace per l'eternità, sperando che nessuno confonda tubo. L'avranno segnato con un pennarello, o qualcosa del genere, immagino. Effettivamente è una bella soddisfazione, comunque.Buon mercoledì.
Ma che razza di news sono queste?
La prima notizia che ho letto stamattina è sul biniki. Esatto, non bikini ma proprio biniki.Notizie sorprendenti o anche solo curiose sul primo credo che siano ormai rare, invece il biniki sorpende anche solo per la sua esistenza, per la sua assoluta inutilità. È in estrema sintesi un "reggi-chiappe": così come il top del bikini si preoccupa di sostenere il seno, il biniki rialza un popò che dovesse risentire un po' troppo della forza di gravità, diciamo così.L'ha creato una psicologa americana, Karin Hart. Non so se sia stata l'anamnesi delle sue pazienti a convincerla che l'umanità attendeva il biniki, sta di fatto che le è venuta l'idea, l'ha progettato e messo sul mercato alla modica cifra di 19 euro. Google restituisce anche un video tra i risultati della ricerca per "butt bra", espressione traducibile alla lettera con "reggi-chiappe": comprensibile l'aria afflitta della modella, probabilmente quando le hanno proposto di lavorare nella moda aveva immaginato tutt'altro.Ho poco da fare lo spiritoso, comunque, c'è anche la versione maschile, il Maniki, che di euro ne costa 32. Il primo che fa battute sul perché della differenza di costo si prende un "cartellino rosso".La seconda notizia è ancora più folle della prima. Un mese fa circa, ma la notizia è stata riportata solo in questi giorni, è passato a miglior vita all'età di 89 anni il dottor Fredric J. Baur, per lunghi anni chimico organico per la Procter & Gamble.Una vita ricca di creazioni e di soddisfazioni, il cui l'acme è raccontato in un brevetto del 1970: la scatola cilindrica dei Pringles. Al dottor Bauer si deve infatti l'idea del contenitore cilindrico e del processo di confezionamento delle patatine.Bene, lo scorso 4 maggio è toccato agli eredi dar seguito alle sue ultime volontà: raccogliere le sue ceneri in uno dei suoi amati contenitori, un tubo delle Pringles, dove ora riposa in pace per l'eternità, sperando che nessuno confonda tubo. L'avranno segnato con un pennarello, o qualcosa del genere, immagino. Effettivamente è una bella soddisfazione, comunque.Buon mercoledì.