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Istruzione e radici


Per il prossimo anno scolastico andavano assegnati in Italia 118 posti di prèside: quelli assegnati a vincitori di concorso in Sicilia, Calabria, Campania e Puglia sono 108; se si aggiungono i 9 che hanno vinto il concorso nelle Marche, si arriva a 117. Di vincitori provenienti da una regione del nord ce n'è uno solo.Un grave problema, dice lega Nord: nessuno di loro ha radici nella regione in cui opererà. Per fortuna arriva il nuovo regolamento, i concorsi si svolgeranno a livello regionale e cose così in futuro non si ripeteranno.Il senatore Pittoni ci avrà già pensato, ma per sicurezza conviene dirlo: attenti che i meridionali (io ne sono una testimonianza) si infiltrano: nascono in Campania, per esempio, e te li ritrovi in Piemonte. Per essere davvero sicuri che i prèsidi delle regioni del nord abbiano radici pure, occorre vietare il concorso agli infiltrati, non basta la residenza, occorre bandire chi non è nato in regione. Magari è meglio risalire pure di qualche generazione, per assicurarsi della purezza.Per semplificare il processo, meglio anche identificarli in modo semplice. No, non sto pensando a stelle di germanica memoria, basterebbe un microchip, tipo quelli che si usano per il miglior amico dell'uomo.Una volta sistemati i prèsidi, stessa regola per gli insegnanti, mi sembrerebbe un corollario.Mi viene però da pensare: limitare la "competizione" con una clausola geografica, non è che possa peggiorare la qualità dei vincitori? Mi spiego: domani che i nuovi prèsidi andranno per forza cercati in regione, non è che possa arrivare in quella posizione qualcuno che in un concorso a livello nazionale non ce l'avrebbe fatta?L'immagine non c'entra con il post, of course. È un appunto di viaggio e un quiz: esisterà una "Chiappa Superiore"? Chissà se qualcuno è passato da qui (Liguria).Buon martedì.