elaborando

Poo and pee


Il vantaggio ad avere un inglese appena passabile per le cose tecniche e per un minimo di sopravvivenza all'estero, è che si può titolare un post "Cacca e pipì" in assoluta scioltezza, senza imbarazzi di sorta.E nemmeno il consiglio comunale di Denver deve aver vissuto imbarazzi nell'emettere il decreto che proibisce il trasporto di urina e feci per scopi nefarious, cioè abominevoli. In altre parole, se vi trovate dalle parti di Denver e state andando all'ASL a consegnare qualcosa di molto personale a scopo analisi, va bene, altrimenti, se vi trovano con quella roba lì, dovrete argomentare bene le vostre ragioni.All'origine del decreto non c'è il caldo estivo, che pure a Denver deve picchiare duro, bensì l'imminente convention democratrica, che ufficializzerà la candidatura del senatore Barack Obama alle presidenziali statunitensi di novembre. E si sa, alle volte il dissenso può assumere forme forti, al limite del corretto o addirittura oltre.E quindi: vietato il trasporto di urina e feci, ma anche di catene, lucchetti e moschettoni. Il responsabile della sicurezza della città afferma di avere le prove, qualcuno si sta preparando a una dialettica molto terra-terra: bloccare le uscite, comprese quelle di sicurezza, e riversare sugli avversari proiettili organici confezionati in casa.Il dibattito è acceso, sarebbe volato anche un: "Le sole feci che mi preoccupano sono quelle che escono dalla sua bocca!", riferito a chi il decreto lo ha voluto e difeso. Però l'approvazione c'è stata, qualcuno dovrà pensare a un "Piano B", se non lo ha già pronto. Staremo a vedere.Nell'immagine: i due pupazzetti Pee e Poo, che Emma Megitt presentò al FutureDesignDays EXPO 2004, e che le sono valsi ricchi premi e cotillons, oltre a sbancare nelle vendite.Buon sabato. Meno due alla fine, sob, sigh.